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Tuttoscuola news-Scuola media: il Miur chiarisce i problemi delle lingue straniere

Scuola media: il Miur chiarisce i problemi delle lingue straniere In concomitanza con il contratto integrativo sulle utilizzazioni del personale per il prossimo anno scolastico e' in uscita un...

21/06/2004
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Tuttoscuola

Scuola media: il Miur chiarisce i problemi delle lingue straniere

In concomitanza con il contratto integrativo sulle utilizzazioni del
personale per il prossimo anno scolastico e' in uscita una circolare
del ministero dell'istruzione sull'insegnamento delle lingue straniere
nel primo anno di corso della nuova scuola media riformata.
La riforma ha introdotto infatti per tutte le classi l'insegnamento di
una seconda lingua comunitaria, generalizzando per tutti un
insegnamento che fino ad oggi, grazie alla sperimentazione del
bilinguismo, era stato riservato a circa un quarto degli studenti.
Inoltre nella scuola media risultava attivato con il progetto lingua
2000 l'insegnamento di una seconda lingua comunitaria, non curriculare
e facoltativo, che ha registrato buoni esiti formativi presentando
innovazioni significative: gruppi di livello degli alunni, limite
numerico, nuovi criteri di selezione del personale docente,etc.
Per le due lingue straniere che dovranno pertanto essere insegnate in
tutte le prime classi della nuova scuola media erano attese ulteriori
disposizioni e chiarimenti dopo quelli sommari delle prime circolari
ministeriali.
Il ministero con la circolare in corso di perfezionamento precisa che
l'orario complessivo dei due insegnamenti deve essere di quattro ore
settimanali (le scuole decideranno se ripartire esattamente a meta'
tale orario).
In considerazione del fatto che le cattedre di lingua straniera gia'
funzionanti e confermate per il prossimo anno sono di tre ore per
classe, l'ora eccedente viene utilizzata negli insegnamenti opzionali.
Per coprire le seconde cattedre di lingua straniera nelle classi non a
bilinguismo, il Miur, d'intesa con le organizzazioni sindacali, ha
previsto che i dirigenti possano utilizzare gli stessi docenti per il
doppio insegnamento, applicando le norme dell'articolo 6 del contratto
sulle utilizzazioni.
Sui posti che rimarranno scoperti si procedera' prima alle
utilizzazioni e poi all'impiego dei docenti dell'istituto sulle ore
ancora disponibili, "come ore aggiuntive di insegnamento in eccedenza
all'orario obbligatorio di servizio per un massimo di sei ore
settimanali da prestare in classi parallele, cosi' come
contrattualmente previsto. In tal caso le ore eccedenti andranno
prioritariamente attribuite al titolare dello stesso insegnamento
linguistico, successivamente al titolare di altro insegnamento in
possesso della specifica abilitazione ed, infine, al titolare di altro
insegnamento in possesso di titolo di studio valido per l'accesso
all'insegnamento da attribuire".
Sulle situazioni non coperte si procedera' a nuove nomine in
supplenza.