Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Tuttoscuola news-Un ministero per istruzione e lavoro?

Tuttoscuola news-Un ministero per istruzione e lavoro?

Un ministero per istruzione e lavoro? Perche' non assegnare al MIUR anche la competenza sulla formazione professionale come sistema, lasciandone la gestione alle Regioni? Nei giorni scorsi n...

12/07/2004
Decrease text size Increase text size
Tuttoscuola

Un ministero per istruzione e lavoro?

Perche' non assegnare al MIUR anche la competenza sulla formazione
professionale come sistema, lasciandone la gestione alle Regioni? Nei
giorni scorsi non si e' parlato solo dell'eventuale trasloco di
Letizia Moratti al Ministero dell'Economia. Si e' parlato anche di un
ridisegno delle competenze degli attuali Ministeri, e non solo di
quello dell'Economia.
L'ipotesi di scorporare la formazione professionale dalle competenze
del Ministero del Welfare, come ora si chiama l'ex Ministero del
Lavoro, per assegnarla al MIUR, e' stata rilanciata dal supplemento
Lavoro del "Corriere della Sera" della scorsa settimana.
L'argomentazione e' nota: si tratta di porre rimedio allo "scollamento
tra Lavoro, Istruzione, Universita', Ricerca", assegnando ad un unico
soggetto la definizione delle strategie tra transizione tra la
formazione e il lavoro. Per questo il "Corsera" propone di aggregare
in un unico superministero anche le Attivita' produttive.
Non si sa se la proposta trovera' spazio tra le mille difficolta' di
ricomporre il puzzle della compagine governativa. Certo, occorrerebbe
un accordo quadro, politico e istituzionale, tra il MIUR e le Regioni,
ma non dovrebbe essere impossibile, anche sulla base dell'attuale
Costituzione (art. 117, che assegna allo Stato la definizione delle
norme generali sull'istruzione e la determinazione dei livelli
essenziali di prestazione) e di una attuazione della legge n. 53/2003
che garantisca davvero la "pari dignita'" dei sistemi di istruzione e
di formazione, ripensare in termini strategici e unitari tutto il
circuito istruzione-formazione-lavoro.
All'estero non mancano esempi che vanno in questa direzione: in Gran
Bretagna, per esempio, il ministro Charles Clarke e' "segretario di
Stato per l'educazione e le competenze professionali" (Education and
Skills), ed e' affiancato da sei sottosegretari, uno dei quali si
occupa a tempo pieno della formazione professionale. Gli altri cinque
si occupano rispettivamente di standard, di condizione giovanile, di
formazione superiore (anche professionale) e permanente, di politiche
dell'inclusione e del sistema scolastico.