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Tuttoscuola: Pantaleo (Flc Cgil): ''Governo rifletta su dati Ocse''

invito a "far riflettere il Governo sulle conseguenze disastrose di politiche, in materia di istruzione, fatte solo di tagli".

18/06/2009
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Tuttoscuola

Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil legge i dati Ocse presentati questa mattina al ministero dell'Istruzione come un invito a "far riflettere il Governo sulle conseguenze disastrose di politiche, in materia di istruzione, fatte solo di tagli".

Il rapporto Talis in particolare affermerebbe come "la scelta di demolire la scuola pubblica si muova in direzione opposta rispetto alla necessità di favorire un offerta formativa di qualità per tutti".

Ad esempio - spiega il sindacalista di via Leopoldo Serra - "a proposito di elevamento dell'obbligo scolastico nell'indagine si afferma che gli esiti di apprendimento sono positivi laddove la scelta degli indirizzi è compiuta dopo il quindicesimo anno di età e negativi nei Paesi con scelte precoci; in tal senso gli esperti europei suggeriscono di realizzare un biennio iniziale di scuola secondaria superiore fortemente unitario e generalista. La riforma per la secondaria e la possibilità di assolvere l'obbligo scolastico nella formazione professionale rispondono ad una logica completamente diversa".

Si ribadisce, continua Pantaleo, "che un numero basso di alunni per classe è elemento anch'esso determinante per un buon apprendimento ed invece nel nostro Paese si e' aumentato il numero di alunni per classe. Si ritiene la partecipazione e il protagonismo del personale della scuola essenziale per il successo di ogni riforma mentre il Ministro Gelmini continua a procedere senza alcun confronto e dibattito pubblico". Bisogna quindi "cambiare decisamente strada se si vuole migliorare e non distruggere la scuola pubblica italiana".