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Tuttoscuola: Se contasse come prima, oggi si investirebbero in istruzione 4

Vediamo i dati piu' in dettaglio

05/03/2007
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Tuttoscuola

Vediamo i dati piu' in dettaglio (le tabelle e ulteriori
approfondimenti sono consultabili su https://www.tuttoscuola.com ).
Dal 1990 al 2005 la spesa pubblica globale e' passata da 373.503
milioni di euro a 687.291 (ovviamente l'aumento ha risentito anche
dell'inflazione), con un incremento complessivo dell'84%.
La spesa per l'istruzione e' cresciuta meno (i 38.355 milioni di euro
del 1990 sono diventati 66.365 nel 2005), facendo registrare una
crescita del 73% (minor aumento nella prima meta' degli anni '90, poi
incrementi quasi al passo della spesa globale, senza pero' che
l'istruzione recuperasse sulle spese complessive).
L'incidenza della spesa per l'istruzione sulla spesa pubblica totale
si e' cosi' ridotta dal 10,3% del '90 al 9,7% del 2005: -0,6%. Sembra
poco, ma se si fosse mantenuta la percentuale di 16 anni fa, oggi si
destinerebbero all'istruzione ben 4,2 miliardi di euro in piu'
all'anno (figurarsi se la si fosse aumentata, come tanti auspicavano,
e come era affermato nei programmi elettorali di quasi tutte le forze
politiche).
E con 4,2 miliardi di euro all'anno in piu' si potrebbero migliorare
le strutture di tante scuole, promuovere iniziative di formazione e
aggiornamento piu' ambiziose, magari per combattere meglio fenomeni
dagli alti costi sociali come il bullismo o l'abbandono scolastico. E
poi premiare significativamente gli operatori scolastici che danno
qualcosa in piu', e cosi' via con altre misure che concorrerebbero a
risollevare - almeno parzialmente - la scuola, che come ricorda il
premier-professore Prodi, e' decisiva anche per le sorti economiche
dell'Italia.
E invece no, sembra proprio che da 16 anni l'istruzione non sia la tra
le prime preoccupazioni del nostro Paese.
Per dare un'idea di quello che poteva significare mantenere invariata
l'incidenza della spesa per l'istruzione sulla spesa pubblica totale,
basti considerare che gli stanziamenti per il funzionamento didattico
e amministrativo e i fondi per l'autonomia degli istituti scolastici
sono passati dai 590 milioni di euro del 2001 ai 303 del 2006 (-49%).
Una riduzione che ha messo in ginocchio le scuole, come raccontano le
cronache di questi giorni. Ma che rappresenta solo una piccola quota
di quei 4.200 milioni di euro "sottratti" all'istruzione a seguito
delle scelte di politica economica, che l'hanno vista retrocedere
nella scala delle priorita' del Paese.
L'intero studio e' pubblicato su https://www.tuttoscuola.com
Oltre ai dati sull'andamento di crescita delle spese delle
Amministrazioni pubbliche nel periodo 1990-2005 (per funzioni), la
ricerca contiene approfondimenti su:
- Come e' calata l'incidenza sul PIL per l'istruzione dal 1990 al 2005
- I costi del personale superano il 92% della spesa per l'istruzione.
Molto meglio di 16 anni fa