Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Tuttoscuola-Secondo ciclo/1. Istituti neo-tecnici o Licei?

Tuttoscuola-Secondo ciclo/1. Istituti neo-tecnici o Licei?

1. Secondo ciclo/1. Istituti neo-tecnici o Licei? Le novita' nell'assetto curricolare dei licei, soprattutto di quelli tecnologici, introdotte nell'ultima versione del decreto legislativo sul sec...

24/10/2005
Decrease text size Increase text size
Tuttoscuola

1. Secondo ciclo/1. Istituti neo-tecnici o Licei?

Le novita' nell'assetto curricolare dei licei, soprattutto di quelli
tecnologici, introdotte nell'ultima versione del decreto legislativo
sul secondo ciclo sono di tale rilevanza e consistenza da far sorgere
il dubbio che il governo sia andato, con questa operazione,
addirittura al di la' delle richieste di valorizzazione della cultura
tecnica ripetutamente avanzate nelle scorse settimane da Confindustria
e da altre 15 organizzazioni dei datori di lavoro.
Per rendersene conto basta leggere i nuovi quadri orari, e le relative
discipline, consultabili nel sito del MIUR (www.istruzione.it),
assieme al testo del decreto e ad altri documenti: il peso orario
dell'area tecnica e' diventato preponderante.
Certo e' che il progressivo processo di ricostituzione di una ben
precisa e visibile area tecnica (o "vocazionale", un anglicismo che
significa letteralmente "professionale") all'interno del sistema di
istruzione e' approdato ad un esito che un anno fa - all'inizio del
confronto sulla struttura e sui contenuti degli otto licei previsti
dalla legge n. 53/2003 - sarebbe stato imprevedibile. Da una prima
ipotesi che contemplava in pratica la non articolazione in indirizzi
del liceo tecnologico (e anche di quello economico), in nome della
piena e compiuta licealizzazione di questi percorsi, si e' passati a
un modello che prevedeva per il liceo tecnologico otto indirizzi, con
un'area di discipline tecniche specifiche di 330-363 ore annue nel
triennio, per poi passare, nell'ultima e definitiva versione, a nove
indirizzi (e' stato aggiunto quello grafico), con un eclatante
incremento dell'area tecnica, salita fino a ben 561 ore annue. E senza
quelle alternative opzionali che comparivano nella versione
intermedia, e che la rendevano piu' flessibile e personalizzabile.
A questo punto c'e' davvero da chiedersi se siamo in presenza di licei
oppure di veri e propri istituti tecnici, o neotecnici, inseriti nel
"sistema di istruzione" solo per sottrarne il governo strategico alle
Regioni.
L'impressione e' che il "doppio canale" sia stato realizzato tutto, o
quasi, all'interno del sistema liceale, e che per il "sistema di
istruzione e formazione" non ci siano reali chances competitive: una
scuola per studiare (i licei), una scuola per lavorare (istruzione e
formazione professionale). Quasi come un viaggio indietro nel tempo, a
prima del 1962, quando c'erano la media e il liceo da una parte,
l'avviamento professionale dall'altra.

____________________________________________________________