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Tuttoscuola-Secondo ciclo/4. Le critiche politiche scuotono il progetto

Secondo ciclo/4. Le critiche politiche scuotono il progetto Il percorso politico istituzionale del decreto si presenta molto difficile, anche perche' il governo non ha costruito condizioni m...

30/05/2005
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Tuttoscuola

Secondo ciclo/4. Le critiche politiche scuotono il progetto

Il percorso politico istituzionale del decreto si presenta molto
difficile, anche perche' il governo non ha costruito condizioni minime
di consenso fuori dal coro della maggioranza, tanto piu' necessarie di
fronte ad un mutato quadro politico nei contesti regionali.
Qual e' il termometro del consenso suscitato dalla bozza del decreto?
Soddisfatti AN, Forza Italia e Confindustria, che difendono ed
apprezzano il progetto. Contrari i partiti dell'opposizione, i
sindacati e le regioni, che esprimono giudizi fortemente negativi sul
metodo e sul merito del provvedimento.
Andrea Ranieri, responsabile scuola dei Ds, parla di "incredibile
arroganza", ponendo in dubbio la stessa "costituzionalita' del
decreto". L'on.le Sasso (Ds) esprime sconcerto per questa ulteriore
forzatura, mentre la sen. Soliani (Margherita) avverte che "Moratti ha
solo fretta di salvarsi l'anima dicendo che la riforma e' fatta" e che
le commissioni parlamentari "chiederanno conto degli errori che il
governo ha procurato al sistema scuola".
La sen Acciarini (Ds) afferma che il ministro "procede solitaria senza
risorse finanziarie, senza consenso (.) continua a fare piani
quinquennali che entreranno in vigore in tempi in cui non sara' piu'
ministro.". L'on.le Colasio (Margherita) sottolinea che il governo si
e' mosso in totale autonomia.senza l'intesa con la Conferenza
Stato-Regioni".
Rilievi critici sono espressi da Vasco Errani, Presidente della
Conferenza Unificata, il quale ribadisce che un principio di "leale
collaborazione" deve caratterizzare il rapporto tra i diversi livelli
istituzionali e che il governo ha sbagliato a rompere il tavolo con le
Regioni ed ad approvare una proposta di riforma della scuola superiore
"ampiamente discutibile".
Ferma e decisa la presa di posizione di Silvia Costa, assessore
all'istruzione, formazione e diritto allo studio della regione Lazio,
che sottolinea che il decreto sul secondo ciclo scolastico e' stato
approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri senza essere
stato "oggetto di un serio approfondimento, ne' con il mondo della
scuola, ne' con i soggetti istituzionali e sociali. E' mancato un
confronto sistematico sugli aspetti organizzativi e gestionali
dell'intero sistema scolastico, che competono alla Regione. Una
rivoluzione che il ministro Moratti sta facendo al buio. senza
rispetto per le ragioni e le esigenze di chi dovra' attuarla".
Insomma c'e' materia e tempo per discutere di una riforma che tutti in
linea di principio riconoscono necessaria.

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