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Tuttoscuola-Sentenza TAR sulle graduatorie: e' terremoto o no?

Sentenza TAR sulle graduatorie: e' terremoto o no? Ma davvero la recente sentenza del Tar del Lazio che riconosce agli iscritti nelle permanenti di ottenere fino a 12 punti all'anno (a...

10/10/2005
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Tuttoscuola

Sentenza TAR sulle graduatorie: e' terremoto o no?

Ma davvero la recente sentenza del Tar del Lazio che riconosce agli
iscritti nelle permanenti di ottenere fino a 12 punti all'anno
(anziche' i 6 previsti fino ad ora) per servizi prestati in altra
classe di concorso, potrebbe sconvolgere le graduatorie e costringere
a rivedere le nomine gia' disposte?
Il rischio potenziale c'e', ma ancora nessuno sa quante posizioni
dovrebbero essere riviste e con quali effetti sulle nomine di
supplenze annue conferite (le nomine in ruolo sembrano escluse).
I sindacati, con posizioni diverse, sono tutti preoccupati, mentre il
Miur butta acqua sul fuoco.
In un comunicato di viale Trastevere si sostiene infatti che "la
sentenza sia frutto di una non esatta valutazione di una situazione
complessa. L'Amministrazione, pertanto, sta proponendo appello al
Consiglio di Stato. Il caso concreto dei ricorrenti, comunque, non
incide sulle graduatorie che di conseguenza non sono soggette a
revisione".
Panini, per la FLC Cgil, va giu' duro, affermando che "l'inefficienza
del Ministero diretto dal Ministro Moratti e' tale che siamo, ormai,
in 5 anni, alla decima correzione delle graduatorie in seguito a
sentenze di un Tribunale Amministrativo. Il Ministro Moratti, che
anche recentemente ha garantito ai cittadini italiani il regolare
avvio dell'anno scolastico, dovrebbe chiedere loro scusa considerando
che questa sentenza del TAR, che comporta il rifacimento di diverse
migliaia di posizioni in graduatoria, era nota da tempo".
Scrima, per la Cisl-scuola, sembra piu' conciliante e preoccupato, e,
dopo aver precisato di non disporre di elementi che definiscano
l'ampiezza del fenomeno, ritiene che il MIUR debba "intervenire con
una sollecita iniziativa, equilibrata, rassicurante, sostanzialmente
giusta e percio' decisiva, per evitare una ulteriore serie di
contraccolpi che si aggiungerebbero a quelli gia' presenti per il
ritardo di alcune nomine. E' da evitare - conclude Scrima - che sia
penalizzata la continuita' dell'attivita' educativo didattica delle
scuole" con il solito balletto di insegnanti.