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Tuttoscuola-Tutor o non tutor? Il dilemma dei dirigenti scolastici

3. Tutor o non tutor? Il dilemma dei dirigenti scolastici Tuttoscuola e' tornata piu' volte sulla difficile posizione nella quale si trovano i dirigenti scolastici in merito alla ques...

20/09/2004
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Tuttoscuola

3. Tutor o non tutor? Il dilemma dei dirigenti scolastici

Tuttoscuola e' tornata piu' volte sulla difficile posizione nella
quale si trovano i dirigenti scolastici in merito alla questione
dell'introduzione del tutor, stretti come sono tra l'incudine
ministeriale che li chiama a considerarla un adempimento, un atto
dovuto, e il martello sindacale che la rifiuta o la subordina alle
autonome scelte delle scuole e all'esito di apposite trattative: sulle
modalita' di esercizio della nuova funzione e sulla sua remunerazione.
Succede che entrambe le parti, l'incudine e il martello, svolgono
argomentazioni anche giuridiche simmetricamente contrapposte, usando
toni poco rassicuranti per il malcapitato dirigente, che qualunque
decisione prenda rischia di pagare una conseguenza: qualche forma di
sanzione disciplinare se si rifiuta di dar corso alla prescrizione
legislativa (e' la tesi, per esempio, sostenuta dal prof. Giuseppe
Pennisi in un articolo pubblicato su "ItaliaOggi", ripreso anche dal
sito dell'ANP
www.anp.it), o una controversia sindacale, non escluse azioni legali,
se invece decide di procedere alla nomina dei tutor (e' quanto hanno
minacciato di fare CGIL, CISL e UIL, che hanno chiesto al ministro
Moratti di subordinare ogni decisione in merito all'esito del
negoziato in corso presso l'ARAN: si puo' leggere la lettera
confederale in www.cgilscuola.it).
Intanto l'on. Franco Bassanini, padre della legge n. 59/1997, dalla
quale e' scaturito il regolamento dell'autonomia (DPR 275/1999), ha
sollevato la questione della legittimita' costituzionale del decreto
legislativo sul primo ciclo nella parte che riguarda l'introduzione
del tutor: in primo luogo perche' la legge "Moratti" n. 53 non ha
previsto alcuna delega al governo in proposito, e in secondo luogo
perche' la competenza decisionale in materia organizzativa e didattica
rientra nella sfera dell'autonomia scolastica, riconosciuta dal nuovo
testo dell'art. 117 della Costituzione (ispirato, come noto, dallo
stesso Bassanini).

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