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Tuttoscuola-Un giovane su tre si accontenta della licenza media

Un giovane su tre si accontenta della licenza media I dati sul grado di istruzione degli italiani rilevati dal censimento 2001 (www.istat.it) riservano altre sorprese oltre a quelle dei l...

07/02/2005
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Tuttoscuola

Un giovane su tre si accontenta della licenza media

I dati sul grado di istruzione degli italiani rilevati dal censimento
2001 (www.istat.it) riservano altre sorprese oltre a quelle dei
laureati, come capita, ad esempio, tra i 7,7 milioni di giovani di
eta' compresa tra i 20 e i 29 anni.
Quasi un terzo di loro (31,71%) si e' accontentato della licenza media
e non ha proseguito gli studi (e, se lo ha fatto, si e' fermato poco
dopo). Un dato peraltro in miglioramento rispetto alla fascia di eta'
tra i 30 e 39 anni, tra i quali si e' fermato alla terza media
addirittura il 41,03% delle persone.
Tornando ai 20-29enni di oggi (o meglio, del 2001), sono ancora una
volta le regioni meridionali a detenere questo non invidiabile primato
di scolarizzazione ai minimi livelli: i giovani under 30 della
Sardegna con la sola licenza media sono al 38,73%, quelli della Puglia
al 36,35%, quelli della Sicilia al 35,91% e quelli della Campania al
34,66% ( https://www.tuttoscuola.com/ts_news_184-5.doc ).
Stupisce pero' che sotto la media nazionale si trovino anche i giovani
valdostani, gli altoatesini e i lombardi.
Gli umbri, i laziali e gli abruzzesi sono in una condizione migliore,
compresa tra il 22,8% e il 25,9% di giovani under 30 con la sola
licenza media.
La provincia dove ci si ferma prima a scuola? Oristano, dove il 41%
dei ragazzi tra i 20 e i 29 anni non e' andato oltre la terza media.
Poco meglio si e' fatto a Nuoro (40,86%) e a Bolzano (39,65% si sono
fermati alla terza media in quella fascia di eta'). Le aree di
eccellenza da questo punto di vista le troviamo invece nella provincia
di l'Aquila, seguita da Terni, Perugia e Roma, dove non superano il
22-24% i giovani che dispongono della solo terza media. Una
percentuale comunque non altezza della "societa' della conoscenza"
verso la quale si vorrebbe tendere.
Considerato che ora il diritto-dovere all'istruzione e' stato portato
a dodici anni complessivi, c'e' da augurarsi che al prossimo
censimento il grado di istruzione dei nostri giovani risulti molto
piu' elevato.