Tuttoscuola: Vertenza sindacale per le sezioni primavera
La vertenza riguarda lo strumento contrattuale da impiegare per l’assunzione di personale docente o educativo
Le sezioni primavera, il nuovo servizio per l’infanzia previsto dalla Finanziaria 2007 e da un Accordo sancito in Conferenza unificata, sono interessate da alcune criticità contrattuali che riguardano in particolare le istituzioni scolastiche statali che le accolgono. Ne parla un comunicato della Cgil-scuola che riferisce di un apposito incontro giovedì scorso dei sindacati della scuola con il vice ministro Bastico.
La vertenza riguarda lo strumento contrattuale da impiegare per l’assunzione di personale docente o educativo per il quale, anche nell’ambito sindacale, sembrano emergere proposte diverse che dovrebbero essere risolte definitivamente nei prossimi giorni.
La questione, in ogni modo, è ristretta alle scuole statali che, nel complesso delle nuove sezioni autorizzate, rappresentano poco meno di un quinto del totale, visto che i nuovi progetti sono stati presentati, nell’estate scorsa, soprattutto da scuole paritarie (65%).
A differenza degli altri settori, il contratto nazionale della scuola statale non contempla le figure professionali e le funzioni che possono riguardare questo nuovo servizio aggregato alle scuole dell’infanzia. Più volte lo stesso vice ministro Bastico ha precisato che le nuove sezioni primavera non hanno una precisa configurazione ordinamentale e che, pertanto, non fanno parte dell’attuale ordinamento scolastico. Per loro, quindi, non può essere applicato il contratto nazionale della scuola statale, come invece è possibile e previsto per le scuole paritarie o comunali.
La ragione della vertenza è tutta qui, nella mancanza, cioè, di un appropriato strumento contrattuale per il nuovo servizio aggregato alle scuole dell’infanzia statali. Resta sempre possibile, a quanto sembra, l’esternalizzazione del servizio, cioè l’affidamento in convenzione a soggetti esterni (cooperative di servizio, ecc.).