Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Tuttoscuolanews: La Finanziaria entra nella fase decisiva. La scuola in attesa

Tuttoscuolanews: La Finanziaria entra nella fase decisiva. La scuola in attesa

La clausola di salvaguardia per i risparmi sull'istruzione resta o no?

06/11/2006
Decrease text size Increase text size
Tuttoscuola

Ore decisive quelle che attendono in settimana la Finanziaria 2007,
dopo che la Commissione Bilancio della Camera ha deciso di rinviare
direttamente all'esame dell'aula discussione e approvazione di molti
dei numerosi emendamenti, tra cui quelli presentati dal Governo e dal
relatore on. Ventura.
C'e' attesa di conoscere, alla ripresa dei lavori parlamentari
martedi' alla Camera, se nei 70 emendamenti preparati all'ultim'ora
dal Governo vi siano nuove disposizioni sulla scuola e, soprattutto, a
quanto ammonti il finanziamento per il rinnovo dei contratti per i
quali Governo e sindacati confederali hanno trovato sabato l'intesa.
La scuola attende con ansia in generale l'esito delle innovazioni
previste (dall'obbligo scolastico alle classi primavera) e delle
razionalizzazioni, tra cui quelle sui suoi organici: le riduzioni dei
posti (di cui la relazione tecnica da' dettagliata e ragionieristica
indicazione) sono solamente un impegno di lotta agli sprechi e ad
esuberi non giustificati oppure sono un obbligo inderogabile, di cui
il bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione deve comunque
rispondere in caso di non esauriente attuazione?
La clausola di salvaguardia per i risparmi sull'istruzione resta o
no?
L'interrogativo e' legato a quella clausola di salvaguardia contenuta
nell'art. 67 che al comma 1, lettera b) prevede: "Al fine di garantire
l'effettivo conseguimento degli obiettivi di risparmio di cui agli
articoli 47 e 66, in caso di accertamento di minori economie, si
provvede: .. b) relativamente all'articolo 66, a ridurre le dotazioni
complessive di bilancio del Ministero della pubblica istruzione, ad
eccezione di quelle relative alle competenze spettanti al personale
della scuola, in materia lineare, fino a concorrenza degli importi
indicati dal comma 15 del predetto articolo."
La Commissione Istruzione ha proposto l'abrogazione della clausola,
diversi esponenti della maggioranza hanno fatto altrettanto, il
relatore della commissione Bilancio ha presentato l'emendamento 66.236
che prevede: "All'articolo 67, comma 1, sopprimere le parole: e 66 e
la lettera b)". Tagli scongiurati per la scuola o, quanto meno, non
impegnativi?
Il dubbio permane perche' il Governo ha presentato in Commissione
Bilancio un emendamento sull'art. 67, ma - e qui sta la sorpresa - non
ne prevede l'abrogazione, bensi' l'integrazione. Infatti testualmente
propone di ".inserire dopo le parole personale della scuola le
seguenti: e dell'amministrazione centrale e periferica della pubblica
istruzione" (per evitare disparita' di trattamento, motiva il
Governo).
La clausola di salvaguardia, dunque, resterebbe e con essa i tagli di
organico che, secondo il comma 15 dell'art. 66, dovrebbero assicurare
risparmi per un importo non inferiore a 448,20 milioni di euro per il
2007, a 1.324,50 milioni per il 2008 e a 1.402,20 milioni a decorrere
dal 2009 (in allegato l'elenco delle misure
https://www.tuttoscuola.com/ts_news_266-1.doc ).
Cosa succedera' in Aula? Il Governo porra' la fiducia dopo aver
incluso nel maxi-emendamento le questioni controverse del settore
scuola? Da domani ne sapremo di piu'.