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Un laboratorio salverà la scuola

Andrea Canevaro, 81 anni, professore emerito Alma Mater di Bologna, insegnava Pedagogia Speciale

29/07/2020
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la Repubblica

"Sarebbe bello che la scuola, riprendendo dopo i confinamenti e la didattica a distanza, scoprisse alcune cose. Che un insegnante curricolare, se ne è convinto - e non per obbedienza cieca e assoluta - può svolgere il proprio compito, curricolare, anche grazie al fatto di avere gruppi di alunni di numero contenuto, alternando tempi di lezione detta frontale a tempi di laboratorio. Vi possono essere laboratori con tanti contenuti: di lingua (pensiamo a don Milani), di cucina, di informatica, di storia (partendo dai nomi delle strade e delle piazze, dai monumenti …), di religioni e dei simboli".

"Che chi ha la funzione di insegnante di sostegno all’integrazione svolga il suo compito in forma laboratoriale, con un piccolo gruppo, sviluppando attività che permettano di scoprire e valorizzare sia le risposte a bisogni speciali (un laboratorio del Braille …), sia le operosità che, integrate ad altre operosità, possono dare risultati apprezzabili (un laboratorio per riparare le biciclette). Ogni insegnante di sostegno può avere il suo puntino rosso. ‘Il becco giallo del gabbiano pescatore ha sviluppato un punto rosso dove termina la mandibola inferiore. Ed è questo punto rosso a far sì che il pulcino, appena uscito dall’uovo, becchi l’estremità del becco del genitore. Quando il punto rosso manca, il pulcino non becca; e quando non becca, il genitore non gli da cibo’".

"Un insegnante di sostegno dice che il suo puntino rosso è la capacità di fare buone torte e dolci! Un’altra dice che sa fare braccialettini. Sono altrettante possibilità di attivare laboratori. Si ampia in questo modo l’offerta formativa, migliora la capacità inclusiva, e migliora la qualità formativa, e dell’apprendimento, per tutte e tutti. Che chi dirige possa farlo non tanto come anello di una catena di disposizioni a cui ottemperare ciecamente; ma come dirigente di un progetto che sta nei margini istituzionali, e nello stesso tempo è originale e valorizza le competenze originali del corpo insegnante. In questo modo chi dirige opera perché le infrastrutture amministrative - il personale ATA - siano al servizio del progetto".

"Ad esempio: facciano sì che le attività dei laboratori abbiano una copertura assicurativa e si svolgano in sicurezza. Che tutto questo parta da una scintilla di convinzione e si sviluppi con sempre maggior convinzione e con verifiche trasparenti e condivise".


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