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«Un popolo unito difende scuola e Costituzione»

Udine

13/03/2011
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MessaggeroVeneto

Un'intera piazza per difendere la Costituzione. Oltre 500 persone si sono ritrovate ieri in piazza Matteotti per chiedere che la nostra Carta sia rispettata e ascoltata. Una manifestazione promossa da Articolo 21, cui si sono associati sindacati e partiti. E in piazza è arrivato anche il sindaco Honsell per ribadire «che la Costituzione è l'unica legge che ci rende cittadini perché, partendo dal basso, limita il potere di chi è al governo. Soltanto grazie alla lungimiranza dei nostri padri fondatori - ha proseguito il sindaco - quel personaggio che si è ora impossessato del potere in Italia non è riuscito a sconvolgere la Costituzione, ma fino a quando essa potrà ancora resistere? Qui vedo uomini e donne che vogliono essere attori e non spettatori della storia, ma senza personalismi, come popolo unito. Essere qui è importante perché i valori in gioco sono fondamentali, conquistati con la Liberazione contro il nazifascismo. In queste terre, nel 1944, le donne poterono votare per la prima volta durante il periodo della Repubblica libera della Carnia. Sono questi i valori da difendere in un periodo in cui anche la scuola e la cultura sono sotto attacco».
I temi politici sono entrati di diritto nella manifestazione, alla quale hanno preso parte anche le associazioni Donne di Udine, La tela e Donne in nero. Cartelloni che elencavano i valori di Berlusconi («Soldi, sesso e bugie») o che inneggiavano a Rosy Bindi quale «antidoto storico al berlusconismo» sono stati il filo rosso del pomeriggio. In piazza pure molti insegnanti, precari, lavoratori della scuola e studenti. «È un dovere etico difendere la Costituzione - ha detto Franca Gallo, segretario provinciale Flc Cgil - perché lì sono indicati i diritti indispensabili del cittadino. In questo senso vi associamo la difesa della scuola pubblica statale perché, se esiste un'istituzione che pratica la Costituzione nel senso dell'uguaglianza, questa è la scuola, nata con il preciso compito dell'integrazione». In piazza Matteotti era presente anche un gazebo dell'Italia dei valori animato da donne preoccupate dai continui attacchi alla Costituzione e alle pari opportunità. «La democrazia è fondamentale per noi donne - ha detto Paola Schiratti, coordinatrice regionale - perché soltanto in un ambiente libero potremo affermarci a pieno, crescendo nella nostra professione e nella vita».
Michela Zanutto