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Unità: America, il professore con la pistola

USANel distretto di Harrold gli insegnanti da quest’anno potranno girare armati in classe. Per motivi di sicurezza

17/08/2008
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l'Unità

Marina MastrolucaUna volta faceva scandalo che si mettessero metal detector all’ingresso di scuola, per disarmare i malintenzionati. Perché i bulli sono ovunque, ma se girano a mano armata - com’è frequente negli States - la cosa prende un’altra piega. Nel distretto di Harrold, in Texas, non si accontentano più dei controlli e delle telecamere di sorveglianza. Da quest’anno gli insegnanti gireranno armati. Il vecchio West è un mito duro a morire e lo sono ancor di più le lobby dei produttori di armi. Perciò se a nulla sono valsi i timidi tentativi di dibattito pubblico sull’opportunità di ridimensionare il diritto dei cittadini americani ad andare in giro come i pistoleri di una volta, tanto vale adeguarsi.Anzi, se proprio volete saperlo, è proprio il tentativo di creare «gun free zones» - aree libere dalle armi - intorno alle scuole ad aver innescato l’idea dell’insegnante-sceriffo. Perché una zona senza armi è una provocazione, è come lasciare un organismo senza gli anticorpi naturali. «Quando le istituisci è come invitare la gente ad avvantaggiarsene», spiegano quelli di Harrold. Perciò maestri e professori faranno rispettare l’ordine con il cinturone alla vita.

«La sicurezza è una grossa preoccupazione: vediamo troppa rabbia in questa nostra società e in passato abbiamo avuto casi di docenti aggrediti», ha spiegato il preside dell’Harrold Independent School Discrict, David Thewatt. Il piano, che entrerà in vigore all’apertura delle scuole, non trova precedenti nella storia recente: un primato da brivido contestato da molti insegnanti ed educatori in Texas, ma approvato all’unanimità dalla commissione che governa gli istituti scolastici della zona.

Come tenere a bada la «rabbia» degli studenti tenendo pronto un colpo in canna non viene spiegato. Non con il buon esempio, verrebbe da dire. Per carità, nessuno pensa di sostituire le punizioni in classe con un’esecuzione sommaria di studenti svogliati o bulli di periferia nel cortile della scuola. Il fatto è che il distretto di Harrolds è in un luogo sperduto, a 30 minuti di distanza dal primo sceriffo disponibile, ma purtroppo vicino ad un’autostrada foriera di insidie. «Potremmo diventare un target», ha detto il preside, senza specificare di chi.

Le cronache Usa in effetti sono piene di storie di ragazzini impazziti che smitragliano i compagni di scuola per un nonnulla - un brutto voto, un invito non ricevuto, una ragazzina che non ti guarda nemmeno - trasformando in tragedia quella che ad altre latitudini dove le pistole non sono a portata di mano spesso è solo frustrazione adolescenziale, buona al massimo per qualche sessione di analisi in età adulta. Se non si risolve da sola con i brufoli. Ma tant’è, le stragi della Columbine High School e del Virginia Tech sono sempre citate ad esempio di quel che potrebbe accadere se la maestra non cominciasse ad impugnare una Colt. In ogni caso gli insegnanti del distretto di Harrolds che vorranno girare armati dovranno avere un regolare porto d’armi rilasciato dallo Stato del Texas, una specifica autorizzazione a entrare armati a scuola, sottoporsi ad uno speciale addestramento - Dio ne scampi dai pivelli e in un’aula scolastica poi - e infine usare munizioni speciali per ridurre il rischio di proiettili vaganti. Se non è sicurezza questa!