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Unità-Berlusconi di nuovo a Porta a Porta. E Vespa dice a Fassino: "No, tu no"

Berlusconi di nuovo a Porta a Porta. E Vespa dice a Fassino: "No, tu no" di Natalia Lombardo Dacci oggi il nostro Berlusconi quotidiano in tv: "l'Unto dagli elettori" (la definizione è sua) merc...

10/03/2004
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l'Unità

Berlusconi di nuovo a Porta a Porta. E Vespa dice a Fassino: "No, tu no"
di Natalia Lombardo

Dacci oggi il nostro Berlusconi quotidiano in tv: "l'Unto dagli elettori" (la definizione è sua) mercoledì sera torna a "Porta a Porta". E ancora una volta rifiuta il confronto con l'opposizione. Bruno Vespa, infatti, ha respinto la richiesta di partecipazione che il segretario Ds, Piero Fassino, aveva rivolto con una lettera al conduttore e al direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo, e, per conoscenza alla presidente Lucia Annunziata. Ad affiancare il premier nel salotto mediatico ci saranno il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti e l'ex ministro ulivista Tullio De Mauro. Ciò basta, per Bruno Vespa, a dichiarare salva la par condicio. Eppure si dichiara "sempre disponibile al confronto", rispondendo a Fassino. Sembra un lapsus rivelatorio: a non essere disponibile è qualcun altro...

Lucia Annunziata ironicamente aveva profetizzato: "Non dubito che anche questa volta si troveranno molte ragioni per spiegare tecnicamente e politicamente perché non sarà possibile questo confronto". E fa notare come, data la "tale presenza di governo, non si capisce come possa esserci un reale contraddittorio".

Ieri pomeriggio, dopo la conferma della presenza di Berlusconi, Fassino ha scritto la lettera: proprio la "rilevanza" del tema sulla riforma della scuola, "che riguarda milioni di famiglie italiane, consiglia di assicurare la pari possibilità di confronto e di dibattito fra maggioranza e opposizione". Senza mettere in dubbio la parità assicurata da Moratti e De Mauro, "non si risolve il problema di un confronto paritario", spiega Fassino. Chi contraddirà Berlusconi? "Le chiedo, come segretario nazionale del principale partito di opposizione, di poter partecipare a "Porta a Porta" di domani sera (stasera, ndr.) per poter sviluppare un confronto sereno e leale nell'interesse di milioni di italiani".

Dopo un'oretta risponde Vespa: "Caro Fassino, la ringrazio..." ma "in attesa che sia possibile organizzare un confronto diretto tra il presidente del Consiglio e il capo dell'opposizione -per il quale siamo naturalmente sempre disponibili- non mi pare che il confronto di domani sera faccia venir meno le condizioni di parità tra le parti", De Mauro avrà tempo sufficiente per obiettare a Berlusconi come alla Moratti. Impresa titanica anche per un linguista... La par condicio, per Vespa, è garantita, e rimanda alla presenza di Rutelli e D'Alema in questa settimana.

La decisione di dire no a Fassino è stata tutta di Vespa, dicono da Viale Mazzini, Cattaneo si sarebbe defilato anche questa volta e si riserva di replicare oggi al segretario Ds. "Bruno Vespa non ci ha risposto, e nemmeno il direttore generale", commenta infatti Cuillo, portavoce di Fassino. Nessuna risposta sui "monologhi di Berlusconi in tv. Abbiamo sollevato, per noi e per tutta l'opposizione, la necessità di un faccia a faccia per un confronto serio sul Paese". I Ds pensano a una iniziativa sulla scuola oggi pomeriggio, forse durante la registrazione della puntata. Dalla Margherita Rutelli contesta Vespa: "La mia presenza non può essere una par condicio in differita" (mentre Fioroni aveva crititicato la mossa autonoma di Fassino). L'Usigrai denuncia la "mancanza di autonomia della Rai, appiattita sul governo"; Lucia Annunziata conclude così: "La Rai può essere contenta: manterrà il primato di emittente preferita dal premier, come dimostrano i dati dell'Osservatorio di Pavia" che venerdì presenterà (prima che Cattaneo cancelli il contratto con l'istituto).

Così dopo Berlusconi a RadioAnch'io, il Presidente Allenatore, il Presidente Stilista (intervenuto sabato dopo la finale di Sanremo nella trasmissione di moda che la Rai non ha cancellato a danno della notte sportiva sulla Ferrari), avremo il Presidente Maestro. Fino a quando il Presidente Courage avrà paura di un faccia a faccia in tv?

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