Unità: Brunetta esclude la Cgil. Epifani: «Grave violazione»
Nel gesto c’è la volontà del governo di dividere i sindacati provando a isolare la Cgil, afferma Epifani.Ma Epifani denuncia anche altro: riguarda le regole sulla rappresentanza che nel pubblico sono definite per legge. Viene prevista la proroga delle attuali Rsu fino a quando non verranno definite norme nuove.
C’erano tutti ieri a Palazzo Vidoni per la firma dell’intesa applicativa per il pubblico impiego della riforma del modello contrattuale. C’erano Cisl e Uil e una lunga serie di sigle minori, tutte tranne la Cgil: il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta non ha ritenuto di dover invitare il maggiore sindacato italiano che è il più rappresentativo tra i lavoratori pubblici. Uno sgarbo dal governo (un atto politico, in realtà), che arriva alla vigilia di un Primo Maggio che, sia pure con della ruggine, Cgil Cisl e Uil celebrano insieme. Con una lettere a Silvio Berlusconi Guglielmo Epifani giudica «grave» la mancata convocazione della Cgil e «grave» la mancata conoscenza del testo. «nel gesto c’è la volontà del governo di dividere i sindacati provando a isolare la Cgil», afferma Epifani. «Non è stata invitata perché non ha firmato l’accordo quadro», la replica di Brunetta. Ma Epifani denuncia anche altro: riguarda le regole sulla rappresentanza che nel pubblico sono definite per legge. Viene prevista la proroga delle attuali Rsu fino a quando non verranno definite norme nuove. Tutte le elezioni sono bloccate? parrebbe di sì. «La materia non è oggetto di delega - ammonisce Epifani - eventuali interventi sarebbero illegittimi».