Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità-California, taglia sui professori rossi

Unità-California, taglia sui professori rossi

22 Gennaio 2006 California, taglia sui professori rossi All'Università di Los Angeles l'iniziativa di un gruppo di destra scatena polemiche Dimissioni a catenae un'ondata di proteste ...

22/01/2006
Decrease text size Increase text size
l'Unità

22 Gennaio 2006

California, taglia sui professori rossi

All'Università di Los Angeles l'iniziativa
di un gruppo di destra scatena polemiche

Dimissioni a catenae un'ondata di proteste da tutto il mondo accademico. Queste le reazioni alla singolare iniziativa di un'associazione di studenti ed ex alunni della University of California Los Angeles (Ucla), che si è offerta di pagare 100 dollari in contanti a chi denuncia i professori che "fanno politica in classe". Il compenso per fotocopie di appunti o registrazioni delle lezioni da utilizzare come prove a carico è di altri 50 dollari. Bruin Alumni Association è il nome del gruppo fondato appena un anno fa da Andrew Jones, un giovane rampante di 24 anni, laureatosi senza infamia e senza lode in Scienze politiche nel 2003. Sino ad allora era stato il leader della sparuta minoranza di attivisti del Partito repubblicano nel campus. Ora la sua missione è quella di "proteggere" le famiglie e gli studenti dall'indottrinamento ideologico che insegnanti radicali e di parte impongono sistematicamente durante l'orario di lezione.
Ha già compilato una lista nera dove figurano 30 professori contro cui si chiedono provvedimenti disciplinari da parte delle autorità universitarie. Al primo posto figura il professor Peter McLaren, cattedra di pedagogia, descritto come "un canadese che sa bene come insegnare alla nuova generazione d'insegnanti a fare il lavaggio del cervello agli studenti". C'è poi la professoressa Ellen Dubois, cattedra di storia, descritta come "la tipica militante femminista: impaziente, accusatoria ed estremista". La quale ha replicato: "Qualsiasi persona di buon senso dovrebbe inorridire di fronte a questo tentativo di coinvolgere gli studenti in una caccia alle streghe che ci riporta indietro agli anni del maccartismo. Allora si schedavano e si distruggevano le carriere di chi era sospettato di simpatie comuniste. Adesso si cerca di fare altrettanto con chi non appoggia le scelte politiche dell'amministrazione Bush".
L'idea della taglia sui "professori rossi" ha provocato defezioni a gambe legate persino tra i sostenitori di Jones. Stephan Thernstrom, ex studente e docente alla Ucla, attualmente professore di storia a Harvard, noto per le sue posizioni contro ogni intervento legislativo a tutela delle minoranze, si è dimesso dal consiglio direttivo della Bruin Alumni Association. "Un conto è opporsi all'eccessiva politicizzazione della facoltà, altro è offrire soldi agli studenti in cambio di delazioni. Non voglio avere niente a che fare con forme di vigilanza di questo tipo". La stessa scelta ha fatto Jascha Kessler, docente emerito di lingua e letteratura inglese.
Le autorità accademiche hanno scelto di evitare polemiche e si sono limitate a replicare in punta di regolamento. Il rettore della Ucla ha fatto recapitare a Jones una diffida: "Gli studenti non sono autorizzati a vendere testi completi o parziali delle lezioni. L'acquisto di questo materiale si configura come una violazione della legge sui diritti d'autore".
La Bruin Alumni Association ha raccolto in pochi mesi contributi per 22mila dollari e conta sul personale entusiastico sostegno di Shan Steel, un avvocato che è stato anche il presidente del Partito repubblicano in California.