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Unità-Contro la diseguaglianza e per la famiglia dei diritti

Contro la diseguaglianza e per la famiglia dei diritti (di Anna Serafini) La concezione dell'infanzia e dell'adolescenza del centro- destra presuppone una concezione adultocentrica e famil...

02/02/2004
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l'Unità

Contro la diseguaglianza e per la famiglia dei diritti
(di Anna Serafini)

La concezione dell'infanzia e dell'adolescenza del centro- destra presuppone una concezione adultocentrica e familistica che, quindi non considera il diritto soggettivo dei bambini.
L'azione di cura ed educazione viene messa in capo solo alla famiglia, attraverso un approccio individualistico e dentro una concezione del Welfare in cui non c'è spazio per le politiche pubbliche a sostegno della famiglia.
La nostra concezione, invece è quella di una famiglia che si nutre della cultura della persona, la famiglia non come sistema gerarchico di relazione, ma come sistema di persone con uguali diritti e diversi doveri, nel sostegno alle responsabilità genitoriali. E' una concezione della famiglia come luogo in cui i diritti di cittadinanza vanno sostenuti a partire dai diritti di cittadinanza dei bambini.
È la famiglia che ha bisogno di maggiori politiche pubbliche, di una concezione del Welfare, che la ponga in condizione di assolvere la propria funzione a partire da quella educativa. Una tale famiglia e non il familismo può coniugarsi con la lotta alla disuguaglianza; il familismo si sposa con uno Stato assente e si sposa con la resa alla disuguaglianza.
Una moderna cultura dell'infanzia non può essere per la sinistra che una lotta alla disuguaglianza tra bambini e quindi occorre mettere al centro il rapporto tra la qualità educativa e la cittadinanza dei bambini.
A tal fine c'è un principio cardine attorno a cui dobbiamo costruire il sistema educativo e formativo: tutti i bambini, senza alcuna distinzione, devono poter sviluppare pienamente le proprie potenzialità di relazione, di autonomia, creatività, apprendimento, in un contesto cognitivo, ludico e affettivo. E quindi deve essere garantito il loro diritto all'educazione e alla vita di relazione, superando diseguaglianze e barriere economiche, sociali, etniche e culturali.

Anna Serafini
Consulta DS per l'infanzia e l'adolescenza "Gianni Rodari"


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