Unità: Elementari, il maestro unico non è obbligatorio
Lo dice il ministero dopo una sentenza della Corte dei conti. Il maetro unico non potrà essere imposto nelle scuole ma bisognerà rispettare l’autonomia degli istituti. Ma senza fondi tutto resterà sulla carta.
V.L.
Il modello del docente unico alle elementari introdotto dalla riforma del ministro Mariastella Gelmini «non ha carattere prescrittivo», non è obbligatorio. Le scuole, nella loro autonomia, hanno «piena libertà di strutturare orari e assetti didattico-organizzativi, nell’ambito dell’organico assegnato, secondo la propria programmazione e valutazione».
È quanto spiega una direttiva del ministero dell’istruzione sul primo ciclo anticipata in questi giorni ai sindacati prima dell’invio al consiglio nazionale della pubblica istruzione. il documento sarà girato agli inizi di settembre alle scuole. nella bozza attuale si punta molto sull’autonomia organizzativa degli istituti. il documento contiene indirizzi di carattere pedagogico e organizzativo e denuncia, tra l’altro, la «deriva silenziosa» che sta avvenendo alle medie. una deriva «da contrastare».
I programmi - si dovrà andare verso una armonizzazione delle indicazioni nazionali della moratti e di quelle per il curriculum di fioroni. in attesa di un documento «semplificato», restano in vigore i programmi attuali per almeno un altro triennio.
I punti
Scuola primaria: per il ministero ha «una lunga e positiva tradizione», da «preservare e promuovere». È qui che sarà attivata, a settembre, la principale novità della riforma gelmini, il maestro unico che partirà nelle classi prime. Il docente prevalente è stato introdotto con il decreto 137 del 2008, ricorda la direttiva, convertito con la legge 169 dello stesso anno. il modello del maestro unico, continua il documento del ministero, «viene sì indicato come modello da privilegiare», ma «tenuto conto delle richieste delle famiglie e nel rispetto dell’autonomia scolastica». Scuole libere, dunque, sul docente prevalente.
Sia chiaroche questa direttiva nasconde un inghippo. L’autonomia delle scuole sul maestro unico non può essere garantita sulla carta. In altri termini: se non viene finanziata il principio resta salvo nella forma. E così potrà accadere che le scuole saranno costrette dalla careenza di fondi a optare per il maetro unico. Sarà un settembre moltopesante.