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Unità: Famiglia Cristiana : Quirinale supplente del governo

L'onda lunga degli studenti e la risacca del governo» è il titolo dell’editoriale che non esprime solo forti critiche per l’azione del governo e per la gestione dell’ordine pubblico in piazza Navona, ma rimarca anche l’«inquietante ritorno» di Licio Gelli

04/11/2008
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l'Unità

Brutta aria quella che si respira nel paese. «Niente dialogo, ma in sottofondo rumor di manette e manganelli». Lo denuncia Famiglia Cristiana, il settimanale dei paolini nell'editoriale del prossimo numero dedicato alla «riforma» della scuola targata Gelmini e alle manifestazioni di protesta di questi giorni. «Napolitano maestro unico e supplente della classe politica - L'onda lunga degli studenti e la risacca del governo» è il titolo dell’editoriale che non esprime solo forti critiche per l’azione del governo e per la gestione dell’ordine pubblico in piazza Navona, ma rimarca anche l’«inquietante ritorno» di Licio Gelli, autodefinitosi «fascista», che promuove il governo senza che il premier reagisca e s'avveda della trappola». Il dato sottolineato positivamente è quello giocato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ha dovuto fare da «supplente» al governo, cercando la via del dialogo con studenti e docenti, mentre il ministro Gelmini disertava gli incontri pubblici. «Il nostro - osserva il settimanale - è un Paese sempre più privo di coscienza critica e civile. Non solo non si dialoga più, ma è bandito il semplice confronto, contrariamente all'auspicio dello stesso Napolitano». E si sentano «rumori di sottofondo, minacce e tintinnio di manette, provocazioni ad arte e manganellate». Mentre nelle piazza si riversa «il malessere più generale del Paese alle prese con una crisi che non risparmia nessuno», «tira una brutta aria».