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Unità_Firenze-Lezioni sospese, l'università si mobilita contro la Moratti

Lezioni sospese, l'università si mobilita contro la Moratti Per tutta la prossima settimana si fermano gli atenei di Firenze e Pisa A fine ottobre una manifestazione regionale dei docenti e dei...

08/10/2005
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l'Unità

Lezioni sospese, l'università si mobilita contro la Moratti

Per tutta la prossima settimana si fermano gli atenei di Firenze e Pisa
A fine ottobre una manifestazione regionale dei docenti e dei ricercatori

di Sonia Renzini/ Firenze

UNIVERSITÀ, atenei toscani in piazza a Firenze in occasione del voto in aula alla Camera del decreto di legge Moratti sullo stato giuridico dei docenti. Non solo. Blocco delle lezioni in tutte le facoltà dal 10 al 15 ottobre con assemblee che si terranno nelle varie fa-
coltà. Sono solo alcune delle iniziative di protesta contro il provvedimento Moratti decise all'unanimità ieri all'assemblea indetta a Firenze dal coordinamento di ateneo alla facoltà di Lettere. Dopo l'adesione già espressa dai consigli di facoltà di architettura, agraria e psicologia. Mobilitazione anche a Pisa dove annunciano la loro adesione alla settimana di protesta contro il decreto di legge Moratti tutti i presidi delle 11 facoltà universitarie. Con assemblee di facoltà e sindacali tra le 14.30 e le 18.30 e una manifestazione in piazza XX settembre il 14 ottobre alle 10.30. Mentre quella regionale è stata proposta ieri dall'assemblea di ateneo fiorentino nei giorni compresi tra il 24 e il 28 ottobre, durante i quali è prevista la votazione del decreto alla Camera.
"È un decreto che istituzionalizza di fatto il precariato all'Università" dice John Gilbert della Cgil Università alla fine di un'assemblea che a Firenze ha visto la partecipazione massiccia di tutte le parti in causa, professori, ricercatori, lettori, strutturati e precari, studenti e rappresentanti del personale tecnico amministrativo. Ma nel mirino ci sono anche i tagli ai fondi per i contratti a tempo determinato e co.co.co previsti dalla Finanziaria. Secondo il sindacato saranno almeno 120 i colleghi precari che perderanno il posto di lavoro tra il personale tecnico amministrativi, un settore già sotto organico di 500 unità.