Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità: Fisica, baby-occupazione

Unità: Fisica, baby-occupazione

a La Sapienza esperimenti e protesta sul prato

27/10/2008
Decrease text size Increase text size
l'Unità

Domenica particolare all’università di Roma: in cattedra gli studenti, una folla di piccolissimi accompagnati dai genitori alle prese con Newton. «Il nostro civilissimo “no” ai tagli, altro che criminali»La macchina a vapore costruita con una scatola di sardine, due candeline e due pezzi di polistirolo. Il girasole immerso in azoto liquido che si sgretola in una pioggia di petali gialli. L’eruzione vulcanica a base di aceto e bicarbonato di sodio.

La ragazza in camice bianco e guanti di lattice solleva una candela sulla bacinella d’acqua: «Secondo voi galleggia?». Elisa: «Un po’ ma si scioglie». E un tappo di sughero? Coro di sì. Convinti? Tranne Alessandro: «È come un sasso, va a fondo». Un piccolissimo: «Le foglie no».

Più che fisica e chimica, le difficoltà dell’età adulta spiegate ai bambini. Come protestare con leggerezza. Domenica la Sapienza di Roma è stata città aperta: studenti di fisica, medicina e chimica hanno fatto lezioni all’aperto per i piccoli. Autogestiti e autofinanziati contro la riforma. Sei tavoli per altrettanti esperimenti. Una mamma racconta al cellulare: «Si sono entusiasmati per le bolle di sapone quadrate».

Affluenza inattesa: al pranzo sociale sul prato del Rettorato finisce tutto, la torta rustica anziché a fette si mangia a strisce. Alla facoltà di Chimica si studiano i gas solidi. Una vaschetta fuma e bolle. Attorno, gli studenti e un mucchio di bimbi con il nome sul post-it appuntato al petto. Mescolando ghiaccio secco con acqua - spiega lo studente - si produce anidride carbonica. Mai provato ad accendere una candela? «Sì». E che succede? «Si accende». Perché nell’aria c’è ossigeno. Avvicinata alla vasca la fiamma muore. Asia applaude: «Guarda mamma, senza soffio».

Tanti indossano le familiari t-shirt verde acido: «Il futuro dei bambini/ Non fa rima con Gelmini». Sui viali biciclette, passeggini, palloni. Sul disegno «il sapere non si evolve» si passa dalla scimmia all’homo sapiens che mendica. Una ragazza fa piroettare una pallina grazie al getto del phon. Come fa? Diego: «È leggerissima». Valentina: «L’aria la spinge». Spiegazione: l’aria si dispone tutto intorno e bilancia la forza di gravità.

Spunta uno spazzolino da denti: galleggerà? Fra: «Io l’ho fatto a casa e galleggia». Elena: «Anch’io ma affonda». Fra: «Si vede che il tuo ha il manico di ferro». Giorgio, pratico: «Bé, mettilo così vediamo». Galleggia. Damiana è perplessa: «Quello elettrico no». Poco lontano, su un seggiolino ruota una bimba con due mattoni in mano. È la «conservazione del movimento angolare»: allargando le braccia la velocità diminuisce, stringendole aumenta. C’è la fila tra urli di «tocca a me».

Sotto la statua della Minerva ecco «l’acqua e i principi della fisica». Bolle di sapone di forme aliene e dimensioni smisurate. Se immergiamo un cubo di fili di rame la bolla come verrà? «Storta». Gli studenti insegnano: «La membrana elastica è riuscita a minimizzare la superficie». Un papà sbuffa: «Andiamo sul difficile». La cerbottana soffia un’enorme bolla con i riflessi dell’arcobaleno. Eccitazione generale: «È grande come 5 angurie». Vola nel cielo salutata dalle manine: «Ciao - grida Lorenzo - Ti chiamerò Giusi». Sua madre: «Perché Giusi?».

A un altro tavolo fanno il cubo di Rubik e 4 triangoli con 6 bastoncini. Elisa lo risolve in 48 secondi cronometrati. Un cartello annuncia il programma: nastro di Moebius, teorema di Pitagora, tappeto di Randi e Tangram. Piace il «fluido non newtoniano a viscosità variabile»: acqua e fecola di patate che si fa palla se lo maneggi e liquido se lo lasci stare.

Il pranzo a 4,50 euro è un picnic sull’erba. Panini con salsiccia e insalata vegetariana al quark finiscono subito. La ressa è una sorpresa: «Non riesco a non essere orgoglioso - sorride Simone - Che riscatto verso chi ci riteneva criminali e incivili».

FEDERICA FANTOZZI

ROMA

fedefan@yahoo.it