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Unità- giovani e internet? Usano la tecnologia che si imporrà in futuro

I giovani in Italia navigano su internet, spesso sentono l’iPod e usano più chat e forum che il telefono

24/03/2006
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l'Unità

I I giovani in Italia navigano su internet, spesso sentono l’iPod e usano più chat e forum che il telefono. È questa l’immagine della Digital generation nostrana, la fascia dei giovani tra i 14 e i 24 anni e dei loro consumi tecnologici, così come emerge dall’indagine dell’Associazione Italiana Editori (Aie) e per l’edizione 2006 del "Rapporto dell’Osservatorio Aie sull’editoria digitale".

Condotta a livello nazionale su un campione rappresentativo di mille ragazzi, la ricerca ha indagato gli usi tecnologici dei giovani e giovanissimi: un target che cambierà nei prossimi anni le modalità con cui le aziende di contenuti (editori di libri e di carta stampata, musica, cinema, tv, giochi) produrranno e distribuiranno i loro prodotti. In altre parole, il futuro. Ecco cosa ne emerge.

Il 52% dei giovani italiani legge riviste e quotidiani tanto su internet quanto in forma cartacea (solo il 27% lo fa in modo tradizionale). Il 52% ascolta poi radio, notizie e canzoni, nelle forme tradizionali, ma il 29% lo fa anche con le nuove tecnologie: non a caso più della metà dei giovani (il 53%) dichiara di possedere un iPod o un lettore mp3. E per la tv è ancora il 72% a seguire i programmi sui canali tradizionali anche se un giovane su cinque (il 18%) comincia a seguirla anche su internet.

«Dai dati emerge chiaramente che sta cambiando il modo di comunicare tra i giovani», ha sottolineato il presidente del Gruppo editoria digitale di Aie, Fernando Folini. E sono loro ad anticipare nuove modalità di uso delle tecnologie, che poi con il tempo diventano consuetudine per tutti. È successo così con il computer, succederà anche con strumenti come blog, chat, podcast, sms. È questo il motivo per cui il Rapporto dell’Osservatorio si concentra sui cambiamenti comportamentali dei giovani nell’accesso ai consumi culturali e tecnologici. Il digitale per noi editori, che giochiamo tutto sui contenuti, non è solo il futuro. E’ già il presente”. Nei dati si può infatti vedere che stia cambiando il modo di comunicare dei giovani: 84% degli internauti utilizza i motori di ricerca una volta alla settimana, il 66% invia o ricevere email almeno una volta alla settimana, il 27% recupera contenuti per il proprio studio e lavoro. Ma ci sono nuove forme di utilizzo che stanno prendendo piede rapidamente. I giovani non si percepiscono come soggetti passivi del mondo informatico, ma come protagonisti attivi della produzione dei contenuti da scambiare e condividere: il 42% degli internauti ha infatti utilizzato internet almeno una volta per partecipare a chat, blog, forum o per inserire scritti personali, pensieri, poesie nel proprio blog personale.

Si può fare anche un’identikit di questo “frequentatore di chat e blog”? Ha un titolo di studio di media inferiore (il 46%), abita in una grande città (per il 50%), usa internet tutti i giorni (60%) e vi accede prevalentemente da casa (per il 55%).