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Unità: Gli scienziati:«Giusta la scelta del ministro Mussi»

LA LETTERALa Società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali (ISSCR) scrive: l'Italia così non blocca il progresso scientifico per il bene universale

13/06/2006
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l'Unità

ROMA In una lettera aperta al presidente del Consiglio, Romano Prodi, i massimi esperti internazionali sulle cellule staminali danno pieno appoggio alla decisione del ministro per l'Università e la Ricerca, Fabio Mussi, di ritirare la Dichiarazione etica contro la ricerca sulle cellule staminali embrionali.

La lettera, pubblicata sul sito della Società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali (ISSCR) all'indirizzo www.isscr.org, è firmata dal presidente della Società internazionale, Gordon Keller, e dal coordinatore del Consorzio europeo per la ricerca sulle cellule staminali, Austin Smith. Nella lettera gli esperti rilevano che «pur non avendo alcun impatto sull'attuale legislazione italiana», la decisione presa dal ministro Mussi «rimuove una significativa barriera alla libertà della ricerca scientifica e all'avanzamento della medicina nell'Unione Europea». «Come Società sosteniamo il ministro Mussi e la posizione del nuovo Governo italiano su questo tema», prosegue la lettera degli scienziati europei.

«Il ritiro della Dichiarazione etica - prosegue la lettera - è coerente con la posizione del Gruppo Europeo sull'Etica ed è molto importante per i cittadini di quei Paesi europei che sono giunti alla decisione democratica che la ricerca sulle cellule staminali embrionali è necessaria, legittima ed etica».

Gli esperti internazionali ritengono inoltre che «l'Europa ha apportato i più importanti contributi storici nel settore della ricerca di base sulle cellule staminali ed è in ottima posizione per trasferire questa conoscenza alla clinica e allo sviluppo di future terapie per malattie umane».

Grazie alla decisione di Mussi «l'Italia non sta più bloccando il progresso scientifico per il bene universale.

Plaudiamo a questa onorevole decisione che tiene in piena considerazione il pluralismo delle idee e dei principi. D'altro canto, rovesciare la decisione presa dal ministro - conclude la lettera - potrebbe avere effetti negativi sull'intera comunità scientifica europea e internazionale, rallentando il progresso della ricerca verso terapie rigenerative».

Mussi ieri difendeva, con senso della misura la sua scelta.«Penso di aver fatto bene», ha detto il ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, parlando del ritiro della firma italiana alla dichiarazione etica, nel corso del forum organizzato dai Ds sui temi della ricerca e dell'università. «Il ministro Moratti - ha aggiunto Mussi - quando ha firmato quella dichiarazione non ha convocato nessuno, compiendo un atto unilaterale. Pensavo di poter usare lo stesso criterio ritirando la firma». Mussi ha poi detto che giovedì prossimo, in parlamento, davanti alle commissioni congiunte sanità e istruzione illustrerà tutte le ragioni che lo hanno spinto a quella scelta.