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Unità: I presidi chiamano i carabinieri

Veltroni: tolgano i tagli e si discute

04/11/2008
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l'Unità

I presidi chiamano i carabinieri

Le forze dell’ordine sulle occupazioni: a Milano denunciati 4 studenti delle magistrali. L’Onda chiede uno sciopero generale di tutte le categorie. Veltroni: «Togliere i tagli a scuola e università se si vuole il dialogo». I carabinieri li hanno chiamati i presidi e le forze dell’ordine sono arrivate sotto le scuole occupate, come indicato dal ministro Roberto Maroni. Quattro gli studenti magistrali denunciati a Milano. A Roma la «visita» di un agente in borghese al liceo Plinio Albertelli in agitazione, mentre il pm identificherà i ragazzi del Giulio Cesare che diedero vita ad una occupazione e i carabinieri di Palermo sono al lavoro per capire chi ha rimpieto di colla i lucchetti della saracinesca della media «Marconi». Anche l’Onda non molla la protesta. Domani gli universitari della «Sapienza» faranno sentire la propria voce nell’assemblea nazionale dei delegati Cgil per sollecitare uno sciopero generale di tutte le categorie del mondo della formazione e del lavoro. Ed oggi cercheranno visibilità nel corso della festa delle Forze Armate in piazza Venezia. Intanto, Walter Veltroni dopo lo slittamento della riforma universitaria da decreto a disegno di legge e i segnali di apertura della maggioranza, ribadisce: «Bisogna togliere i tagli sia sulla scuola che sull’Università, solo a quel punto si può iniziare a discutere. Le cose sono legate». E Pierluigi Bersani, ministro ombra dell’Economia, invita il governo a «togliere il cappio al collo messo con la Finanziaria fatta in nove minuti».

Per un picchetto sotto scuola a Milano sono stati denunciati 4 studenti dell’Istituto magistrale «Gaetana Agnesi». Per i carabinieri il blocco dell’ingresso era finalizzato ad una occupazione. «Né io né la vicepreside abbiamo chiamato l’Arma», ha spiegato Giovanni Caglio, il preside. Mentre uno striscione: «Se non cambierà bloccheremo la città» ha mandato in tilt il traffico milanese. Il cartello era «legato» da un guard rail all’altro con una catena chiusa da un lunchetto e ha bloccato l’accesso del cavalcavia Bacula. Nell’Ateneo di Tor Vergata, a Roma, è stato invece contestato Italo Bocchino, vice presidente dei deputati Pdl. Alcuni studenti gli hanno urlato durante una lezione sulla comunicazione politica: «Noi non siamo facinorosi. Ecco Bocchino il modernizzatore». Mentre un sit-in di studio ha tenuto sotto scacco il ministero dell’Istruzione. A fare i compiti sotto le finestre della Gelmini i ragazzi di alcuni licei romani. Nell’Ateneo di Pisa durante una cerimonia di laurea una prof ha letto stralci della rivista Nature contro Berlusconi. Cortei anche a Napoli e Catanzaro.

MARISTELLA IERVASI

ROMA

iervasi@virgilio.it