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Unità-Il girotondo finanziario del centro destra

Il girotondo finanziario del centro destra (sen. Maria Grazia Pagano, Vicepresidente del Gruppo dei senatori DS-l'Ulivo) Le nuove procedure in materia finanziaria inaugurate dal governo di C...

02/02/2004
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l'Unità

Il girotondo finanziario del centro destra
(sen. Maria Grazia Pagano, Vicepresidente del Gruppo dei senatori DS-l'Ulivo)

Le nuove procedure in materia finanziaria inaugurate dal governo di Centro destra prevedono che le leggi-delega subordinino l'emanazione dei decreti attuativi allo stanziamento, nella legge finanziaria, delle risorse occorrenti.
Questa procedura, nel caso del decreto sull'istruzione, è stata clamorosamente disattesa, anzi, c'è qualcosa in piu': il decreto rimanda, esso stesso, a successive Leggi finanziarie.
Evviva, il centro destra ha finalmente il suo "girotondo" quello inaugurato dal Ministro Tremonti nella sua finanza creativa.
Si tratta, in sostanza, di un rinvio circolare a leggi che dovrebbero trovare una copertura finanziaria che continua ad essere misteriosa. Il ragionamento è questo: io faccio una legge delega promettendo che prima di attuarla troverò i soldi necssari, ma nel momento che emano l'atto attuativo dichiaro candidamente che i soldi non li ho trovati, ma li troverò: come? Ma naturalmente con altre leggi e così all'infinito!
Non sfuggono a nessuno gli esiti disastrosi dell'insuccesso dovuto a queste nuove procedure.
Delle due l'una o Tremonti si sta adoperando per costruire una voragine nei conti pubblici (questo sì sarebbe un "buco") oppure, ipotesi più credibile e più preoccupante, gli italiani sono stati ingannati: la riforma della scuola non potrà partire e la Moratti, ancora una volta, imperterrita sceglie la strada degli spot pubblicitari.
La ciliegina sulla torta è che questi rilievi vengono sollevati non da una "sinistra bugiarda e catastrofista", come dice l'on. Bondi, ma da un parere pesantissimo della Commissione Bilancio del Senato e dal documento della Ragionera generale consegnato dallo stesso Governo alle Camere.
Questo documento ammette sosprendentemente:
1°) che la verifica della conguità dei fondi stanziati per l'ingresso anticipato dei bambini alla scuola primaria sono ancora in corso, mentre la norma sta già svolgendo i propri effetti finanziari;
2°) che nel decreto non c'è gradualità negli ingressi anticipati, quindi con c'è coperturta;
3°) che rispetto all'inglese e all'informatica si è in attesa delle risorse necessarie per la copertura totale del fabbisogno.
Come commentare poi la forzata accettazione da parte del Ministro Moratti dei rilievi fatti dalla Commissione Bilancio?
La Moratti in sostanza ammette che per partire in qualche modo saranno necessari altri atti legislativi.
Che dire di tanta impudenza? Le opposizioni che hanno in questi mesi sostenuto una battaglia durissima nelle Commissioni parlamentari sul merito e sul metodo hanno intenzione ora, attraverso una mozione, di chiamare in Aula il Ministro dell'economia per sapere se questa sarà la sorte di tutte le leggi-delega. Altro che il trionfalismo delle parole di Tremonti rilasciate su un quotidiano italiano. E' ben evidente che tutte queste leggi non sono altro che parole. Peccato che in questo modo la scuola rimanga ancora una volta al palo, consegnata ad un caos indescrivibile nel quale questo governo irresponsabile l'ha cacciata.


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