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Unità: Indisciplinati a scuola?C’è l’aula-Guantanamo

LONDRA

14/10/2008
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l'Unità

Ragazzi e ragazze troppo vivaci o indisciplinati a scuola? Una scuola media di Doncaster, Gran Bretagna, ha la soluzione: una «cella» di isolamento con pareti dipinte di nero, finestre oscurate e quattro banchi individuali separati da muri dove spedire in punizione chi sgarra. Ed è polemica. Il padre di un ragazzo «condannato» a una giornata di isolamento l’ha definita «la Guantanamo della scuola». «Non ci potevo credere», ha detto al Daily Mirror Andrew Widdowson, 30 anni, padre dell’undicenne Kieran. «Mi ha telefonato un professore e mi ha detto della punizione. Ho deciso quindi di andare a scuola per vedere di cosa si trattava: e sembra di stare a Guantanamo». Tutto è iniziato quando Kieran è stato pizzicato a sgonfiare le ruote della bicicletta di un compagno. Quindi la «sentenza» e la ferrea opposizione del padre. «Piuttosto che far passare a mio figlio una giornata là dentro lo cambio di scuola. Devono chiudere quella stanza: l’istituto è governato grazie alla paura», ha tuonato Andrew. Ma i dirigenti della scuola hanno difeso la stanza, chiamata dai ragazzi «la segreta». «Esiste da quattro anni - ha spiegato la Ridgewood School in un comunicato - e viene utilizzata per una manciata di ragazzi a settimana. È un modo per incoraggiare i ragazzi a riflettere sul loro comportamento e a non ripetere gli errori». E, a quanto pare, funziona. «La stragrande maggioranza degli studenti non torna due volte nella stanza. Il ministero poi, nella sua ultima ispezione, l’ha vista e l’ha approvata». La didattica, d’altra parte, non s’interrompe. I ragazzi, infatti, quando sono nella segreta continuano a far lezione come sempre e possono contare sull’aiuto di un professore in ogni momento. Con una piccola differenza: l’insegnante è seduto alle loro spalle e gli studenti guardano la parete.