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Unità

Istruzione e sanità non saranno più diritti di tutti Filippo Bubbico - presidente della Regione Basilicata Sparita la solidarietà nazionale, ecco la sperequazione. Ogni Regione finanzierà scu...

28/03/2004
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Istruzione e sanità non saranno più diritti di tutti
Filippo Bubbico - presidente della Regione Basilicata

Sparita la solidarietà nazionale, ecco la sperequazione. Ogni Regione finanzierà scuola e ospedali con l'Irap, l'imposta sulle attività produttive

Filippo Bubbico, presidente della Basilicata, è "molto preoccupato per gli effetti devastanti " della devolution. Dice: "Se non vengono fermati, se non cancelliamo quel progetto, si sfascia l'Italia". Eppure solitamente pesa le parole. E la sua "piccola" Basilicata è giudicata una delle Regioni meglio amministrate del paese. Aggiunge: "Come Regioni avevamo chiesto un confronto sereno e pacato"
. E invece, Bubbico?
Invece, vanno avanti a ricatti. Si preoccupano solo degli equilibri di potere nella maggioranza. Un disastro. Un pasticcio che accentuerà i conflitti tra i poteri della Repubblica e soprattutto un processo irreversibile di divaricazione del paese.
È un giudizio molto duro.
È una devolution senza un federalismo fiscale costruito in un quadro di unità nazionale. Significa che i diritti che la Costituzione garantisce potrebbero non essere garantiti più in tutte le Regioni. Hanno previsto un meccanismo che garantisce a ogni Regione di prendere i soldi che ha e di spenderli. L'universalità dei diritti viene mandata all'aria. E la cornice unitaria nazionale sparisce.
In Basilicata che accadrebbe nella sanità?
Premessa: oggi ogni Regione ha già pieni poteri sulla propria sanità. Però è fermo il principio che tutti i cittadini italiani hanno lo stesso diritto alla salute: la devolution lo fa sparire. Ogni Regione potrà realizzare il modello che vuole. Insomma, la salute dei cittadini dipenderà dalle risorse che ha la Regione.
Cioè Calabria o Basilicata, fatti i calcoli, potrebbero non dare medicine gratis?
Esatto. La sanità viene finanziata dall'Imposta regionale sulle attività produttive, l'Irap. L'Irap di ogni Regione servirà per quella regione. È evidente la sperequazione: l'Irap nel Sud non basta a coprire le spese.
In Basilicata di fronte a quali problemi vi trovereste? Faccio un confronto. La Lombardia potrebbe dire: il lifting viene pagato dalla sanità pubblica perché il gettito lombardo dell'Irap consente questa spesa. AMilano, lifting a tutti. Da noi, dove l'Irap non copre la spesa sanitaria, le vaccinazioni obbligatorie per i bambini potrebbero non essere più gratisma in proporzione alla nostra capacità di spesa o con pesanti ticket. Non potremmo garantire la tutela della salute perché, nonostante gli sforzi fatti, non siamo autosufficienti
. Scusi Bubbico, i sostenitori della devolution dicono: il federalismo fiscale è una cosa, la sanità un'altra. È una furbizia. Se la sanità diventa di competenza esclusiva delle Regioni salta il principio dei livelli essenziali di assistenza, un principio nazionale. Quindi, una Regione può organizzare la propria sanità spendendo molto di più rispetto ai livelli essenziali. Dato che il riequilibrio delle risorse viene finanziato dal surplus del gettito della fiscalità, la conseguenza sarà inevitabile: se una Regione ricca amplia oltre i livelli essenziali, il suo surplus diminuirà portando a zero le risorse per la solidarietà nazionale. Insomma, se ho un gettito di 100 e spendo 50 resta un altro 50 per la solidarietà. Ma se ho un gettito di 100 e spendo 100 per la solidarietà non resta nulla. Come vede, federalismo fiscale e sanità sono intrecciati.
n Basilicata avete lavorato molto sulla cultura e la formazione. Che accadrebbe nella scuola?
Stesso scenario. Il diritto universale all' istruzione salterebbe. Ogni Regione si costruirebbe un proprio modello. Oggi gli insegnanti dipendono dallo Stato, se le Regioni avranno competenza esclusiva sulla scuola gli insegnanti saranno dipendenti delle Regioni? Se sì, verranno sottopagati: più alunni ogni classe, meno strutture, aule, laboratori linguistici. Una volta rotto il principio dell'unità nazionale non ci sarebbe modo di fronteggiare derive egoistiche e localistiche. Proprio ora, nel pieno dello sforzo per uscire dalla dipendenza e dall' assistenzialismo. Si animerebbero chiusure territoriali con rivendicazioni devastanti. Ripeto: vanno fermati o sfasciano l'Italia. schiaffo alla


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