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Unità: L'Onda non ha paura

Una ricerca di Roma Tre fotografa i ragazzi del movimento universitario degli ultimi mesi In tanti lavorano in nero, amano l’innovazione, le regole e la libertà e poco la politica

05/11/2008
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l'Unità

Disillusi e impegnati a modo loro. Si dicono di sinistra e strizzano l'occhio all'anti-politica: si fidano più della magistratura che delle forze dell’ordine e hanno più paura del caro vita che dell’emergenza sicurezza.Sono iscritti al III o IV anno di università, metà di loro ha un lavoretto, magari part-time. Gli piacciono Saviano e Travaglio; l’innovazione; le regole quanto la libertà. Senza punti di riferimento politici, si mobilitano per temi concreti e, altro che '68, al primo posto, tra i valori, mettono la famiglia. La metà di loro ha votato Pd, ma mettono Veltroni all'ottavo posto tra i personaggi a cui si «sentono vicini». Si affannano: la metà di loro lavora, il 71 per cento in nero, senza riuscire a contribuire significativamente al proprio mantenimento. Al di fuori di ogni cliché, non ci stanno ad essere bollati come i nipotini del 68, gli eredi del 77, i bamboccioni. Sono i ragazzi dell'Onda punto e basta, fotografati da un censimento fatto dalla cattedra di Teoria e tecniche della Comunicazione dell'Università di Roma Tre. In 700, tutti studenti del terzo ateneo romano, hanno compilato 26 domande a risposta chiusa su i loro riferimenti, i valori, le appartenenze. Poi hanno aiutato il prof ad elaborare i dati, senza che nessuno glielo chiedesse, perché «Ci tenevano a che si sapesse chi sono» - racconta il loro professore, Edoardo Novelli. Che aggiunge: «C'è il rischio che per questi giovani, una realtà complessa dove i nessi tra valori, passioni e punti di riferimento non sono mai scontati, venga a mancare la speranza nel futuro. Guardano ai problemi concreti e alle persone vicine: i famigliari, i fidanzati. In tutte le loro risposte è presente un elemento di prossimità, vicinanza, legato al precariato». L'Onda, insomma, è davvero anomala, fatta di un'anima triplice, commenta i dati Novelli: «Un'anima anni 70 fatta di grande coscienza e voglia di partecipazione come dimostra la mobilitazione di questi giorni, un'anima anni 80 rivolta al privato e un'anima contemporanea fatta di anti-politica». Ecco la fotografia dei ragazzi dell’Onda.

LA POLITICA

Si definiscono di sinistra o di centrosinistra. Il 16 per cento degli intervistati dice di essere iscritto a partiti o organizzazioni politiche. Il 49 per cento degli intervistati ha votato Pd alle ultime elezioni ma Veltroni non è tra i personaggi a cui si sentono più vicini. Gli piacciono, invece, gli animatori dell'anti-politica: Travaglio, Grillo.

COMUNICAZIONE

Ben più lontano di 30 anni, il '77 con le sue radio libere. I ragazzi dell'Onda non sono attori della comunicazione ma consumatori comuni: usano internet e tv, i canali main stream, per informarsi. Tra innovazione e tradizione scelgono la prima: è sul web che legge le notizie il 46,9 % di loro e solo il 6 % legge i quotidiani mentre il 28 % guarda la tv, soprattutto programmi di informazione e tg ma la stampa viene considerata inaffidabile.

I VALORI

Al primo posto c'è la famiglia, al secondo l'amicizia al terzo l'amore. Al quarto lo studio e al quinto il lavoro. La religione arriva undicesima e ultima sui valori al voto, preceduta anche dal divertimento: decimo. Piace, però papa Wojtyla che supera anche la scarsa fiducia nella chiesa: Wojtyla nella top ten dei preferiti, viene appena dopo Jovanotti e prima del Presidente Napolitano.

GIOIA SALVATORI

roma@unita.it