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Unità:La nuova maturità di Fioroni

Domani il progetto al Cdm

03/08/2006
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l'Unità

di Marzio Cencioni / Roma

Ripristino del giudizio di ammissione, commissioni divise per metà tra professori interni ed esterni con un massimo di 70 studenti(compresi i privatisti), premi in denaro per i ragazzi più meritevoli. Dopo giorni di indiscrezioni,ieri il ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni ha illustrato ai sindacati il suo disegno di legge sulla riforma dell’esame di maturità, che domani presenterà in Consiglio dei ministri. L’obiettivo della riforma, secondo il titolare di viale Trastevere, è quello di restituire serietà alla prova rendendola più selettiva. Per riuscirci, Fioroni propone regole più rigide per i cosiddetti ”diplomifici” e per l’ammissione agli esami dei privatisti. Per i migliori studenti invece sono previste borse di studio e crediti da spendere all’università.

Un progetto per cui Fioroni ha calcolato uno stanziamento di 5 milioni. Il ddl prevede poi il ritorno dei membri esterni nelle commissioni, il cui presidente dovrà essere sempre un esterno. Previste grandi novità per le prove. I test dell’Invalsi introdotti dalla riforma Moratti (e mai applicati) verranno aboliti, mentre la terza prova andrà ”ripensata” per valorizzare le risorse degli insegnanti.

La seconda prova per gli istituti tecnici e professionali (quella di indirizzo) si svolgerà anche in laboratorio e potrà essere articolata in più giorni. Positivi i commenti dei sindacati. Per Enrico Panini, segretario generale della Flc-Cgil, «è di grande soddisfazione il fatto che venerdì Fioroni presenti un disegno di legge per introdurre componenti esterni alla scuola e per definire un quadro di regole più precise. Finalmente si cancella una scelta sbagliata del precedente ministro, contro cui nel 2001 avevamo organizzato una giornata di sciopero».

Per Massimo di Menna, segretario generale della Uil scuola ”il ddl va nella direzione giusta, anche se è da vedere cosa succederà nel percorso di approvazione da parte del Parlamento, che dovrà essere rapido in modo da dare per novembre-dicembre certezze a docenti e studenti su come sarà l'esame». Sia Panini che DI Menna chiedono però la cancellazione di molte delle innovazioni della riforma Moratti,come il portfolio delle competenze (”un raccolta di carta inutile” secondo Panini, la separazione tra ore curriculari e opzionali e le Indicazioni nazionali, che avevano eliminato Darwin dai programmi scolastici.

Favorevole anche la posizione di Cisl scuola, secondo cui le modifiche accolgono alcune proposte avanzate da tempo dal sindacato. «Nell'incontro di oggi - ha detto il segretario generale Francesco Scrima - abbiamo chiesto al ministro di garantire per il nuovo anno scolastico tutti quegli interventi finalizzati ad assicurare le migliori condizioni organizzative e professionali».