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Unità: «La scuola è la nostra identità, siamo noi»

Parla l’insegnante di Palermo che nel 2007 entrò in polemica con il Financial Times per l’eccesso di donne nude in Italia

20/06/2010
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l'Unità

È l’insegnante che tre anni fa fece aprire un dibattito andato avanti per settimane con una lettera che aveva un titolo fatto così: «Se il mio fondo schiena vale più di due lauree». Mica Spicola, insegnante di Palermo, porta qui, nel Palalottomatica, quel pezzo del paese che resta sempre più fuori dai media eppure riguarda la quotidianità di milioni di famiglie normali. Parole come pietre, dure, che fanno inumidire gli occhi quando racconta la Sicilia che lotta per mantenere i ragazzi a scuola, per dare il pasto ai figli delle famiglie più povere e spinge i figli dei ricchi a condividere con i loro compagni. «Chi glielo ha insegnato? - chiede - Noi glielo abbiamo insegnato». Quando finisce di parlare Bersani si alza e va ad abbracciarla a lungo. «Questi cialtroni hanno scambiato la scuola per un servizio, come la fila alla posta - dice -, ma la scuola è nei primi dieci articoli della Costituzione, è la nostra identità, siamo noi. Voi protestate contro la legge bavaglio,ma a noi e ai vostri figli il bavaglio lo hanno messo con l’indifferenza», Cita la «Cecità» di Saramago, «quel male da cui sembrano affetti gli italiani». Dove è finita - chiede - la solidarietà economica politica e sociale?