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Unità-Le proposte Dai Comunisti italiani una legge anti-Moratti:"È peggio delle piaghe d'Egitto"

Le proposte Dai Comunisti italiani una legge anti-Moratti:"È peggio delle piaghe d'Egitto" ROMA "La ministra Moratti sta facendo alla società più danni delle piaghe d'Egitto". Parole dur...

18/09/2004
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l'Unità

Le proposte Dai Comunisti italiani una legge anti-Moratti:"È peggio delle piaghe d'Egitto"

ROMA "La ministra Moratti sta facendo alla società più danni delle piaghe d'Egitto". Parole dure che il segretario dei comunisti italiani, Olivierio Diliberto, non ha voluto risparmiare al ministro dell'Istruzione, durante la presentazione di una proposta di legge del Pdci per l'innalzamento a 18 anni dell'obbligo scolastico. Perché l'obiettivo, una volta tornati al governo, è "abrogare una riforma che non è migliorabile". Una proposta che i comunisti italiani vogliono sottoporre all'attenzione di tutte le forze di opposizione. Una risposta alla "descolarizzazione del Paese e al depotenziamento della scuola pubblica", per la quale serve "una battaglia culturale e politica che coinvolga tutto il centro-sinistra".
Sono parole di sdegno, quelle del segretario del Pdci, allarmato per una riforma che "porta indietro di cento anni l'orologio della scuola". E per Diliberto le ristrettezze economiche nelle quali naviga il governo, non servono a giustificare i tagli che si stanno facendo alla scuola. Non c'è camuffamento che tenga, rispetto ai dati preoccupanti sulla condizione attuale della scuola italiana. A Roma mancano 6 mila insegnanti di sostegno, in Campania 10 mila, in Sicilia 1100 e centinaia ne servirebbero in Puglia e nelle Marche. Ma ciò che più è grave, per i Comunisti italiani, è che la condizione dell'attuale sistema di istruzione italiana sia "il risultato di scelte politiche consapevoli, deliberate e volute". Scelte che - rincarano - porteranno il Paese al declino". E mentre la Confindustria plaude alla Moratti, facendo passare per moderna una riforma "dalla quale, in realtà, emerge una concezione ottocentesca dell'istruzione che trasforma in privilegio uno dei diritti fondamentali dei cittadini", i Comunisti italiani propongono un'altra idea di scuola che sia "estensione del tempo pieno, incremento degli insegnanti di sostegno e fine della precarizzazione".
tat.li.