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Unità: Le ragioni di Lara studentessa errante

«Il sistema è vecchio, non difendiamo lo status quo. Ma la riforma non aiuta nessuna crescita».

31/10/2008
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l'Unità

Classe nomadeLiceo ad Arezzo, triennio a Terni, specialistica a Venezia. Ma vive a Treviso
La famiglia La mamma insegna in un asilo, il papà e il fratello sono operai

Lara, 24 anni, fuorisede cronica e futura mediatrice culturale, alla manifestazione con la famiglia. «Il sistema è vecchio, non difendiamo lo status quo. Ma la riforma non aiuta nessuna crescita». A 24 anni Lara Fontani ha fatto il liceo ad Arezzo, il triennio universitario a Terni, sede distaccata dell’università di Perugia, e da un mese frequenta il primo anno di specialistica a Venezia abitando a Treviso perché costa meno. Ride: «Sono cresciuta così, andando a giro».

Sua madre insegna in una scuola dell’infanzia, il “Paese dei Balocchi” a Tregozzano. Il babbo è metalmeccanico orafo. Ha un fratello maggiore che lavora in un’azienda di stampanti, fa l’operaio. Lara è una fuori sede cronica: vita da pendolare tra corriera e vaporetto. Ride ancora: «Siamo la famiglia tipica colpita dalle riforme di questo governo».

Sono tutti in piazza. Loro hanno preso il pullman dalla Toscana, lei il treno dal Veneto: «È anche un modo per incontrarci. Non è il primo corteo». Hanno fatto colazione insieme a Piazza della Repubblica, mangeranno un panino a piazza del Popolo tra fischietti e palloncini.

Lara indossa pantaloni nocciola, sneakers, piumone e borsa a righe. Ai non addetti il suo cursus honorum può apparire complicato: iscritta a Scienze Politiche, si è laureata con 110 e lode in “Scienze sociali e comunicazione interculturale”; il nuovo corso si chiama “Lavoro, cittadinanza sociale e interculturalità” ed è retto da Lettere e Filosofia. Un certo caos. «Paroloni che dicono poco, studio il modo di incontrarsi tra persone».

La Serenissima è ancora un’esosa sconosciuta, Terni un piccolo ateneo che «soffre di sudditanza» verso la sede centrale. La studentessa errante: bene o male? «Uscire di casa apre la testa». Pregi? «Un ambiente non massificato. Niente aule stracolme. Rapporto diretto con i docenti». Difetti? «Lezioni un po’ troppo teoriche. Come dappertutto nell’università italiana».

Lara, che non ha la tv e socializza su Internet senza essere iscritta a Facebook, si spiega: «Purtroppo c’è una mentalità accademica legata al passato. I professori sono al centro della didattica e lo spazio per gli studenti è residuale. Noi però siamo cervelli pensanti, non macchinette che si preparano, fanno gli esami e, zac, finita la loro partecipazione. Non è quello che vogliamo. Abbiamo bisogno di progetti».

Interazione, creatività, avere e dare. Se tutto questo non c’è perché avversare la riforma? «I tagli uccideranno la fantasia. Noi abbiamo sempre detto che il sistema è vecchio. Non manifestiamo per lo status quo. Ma il decreto non favorisce nessuna crescita». I soldi in cassa sono pochi. «La storia delle Fondazioni è incredibile. Cosa hanno scienza e cultura di privato, a parte i loro spazi? Nei laboratori facciamo le convention o li subappaltiamo per guadagnare?».

Lara parla inglese e arabo. Pensa di diventare mediatrice culturale. Un mestiere nuovo: «Una figura che esiste nelle scuole, negli ospedali o magari alle Poste, dove la presenza di immigrati può comportare problemi». C’è una cultura rispetto a cui ti stai specializzando? Aggrotta la fronte: «Non direi. Il mediatore agisce per rendere possibile il rapporto tra persone, non tra culture».

Il presente ti appaga? «Non sto mai ferma. Ho dovuto trovare uno spazio alternativo allo studio. Ci siamo inventati “Onde Migranti”, la prima radio multilingue umbra».

A casa, ad Arezzo, la aspettano con pazienza un gatto, una cavia peruviana e un topino malandato: «È arrivata la sua ora e mi dispiace». L’ultimo libro letto è “La scuola raccontata al mio cane” di Paola Mastrocola, scrittrice-insegnante: «Non ha una visione consolatoria ma lo consiglio. È ingiusto che chi non ha mai vissuto la scuola ne parli a vanvera».

FEDERICA FANTOZZI

ROMA

ffantozzi@unita.it

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