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Unità: Lega, prove tecniche di discriminazione a scuola

«Classi differenziali per stranieri». Razzismo nel Varesotto: sagome di bimbi di colore ridipinte di bianco

15/10/2008
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l'Unità

di Giuseppe Vittori / Roma

LA LEGA INSISTE Oltre al «superamento di test e specifiche prove di valutazione» per permettere agli studenti stranieri di entrare nella scuola dell’obbligo, la mozione presentata dal Carroccio alla Camera prevede anche di «istituire classi ponte che con-

sentano agli studenti stranieri che non superano le prove e i test di frequentare corsi di apprendimento delle lingua italiana». Il provvedimento ieri è stato discusso a Montecitorio, e ha scatenato la bagarre in aula.

Particolarmente duro è stato l’intervento di Piero Fassino. «In questo modo si regredisce, si inserisce un elemento di discriminazione. Una discriminazione moralmente più abietta perché la si inserisce tra i bambini e i più piccoli», ha attaccato l’esponente del Pd. La replica è arrivata dal vicecapogruppo del Pdl alla Camera, Italo Bocchino: «Il nostro obiettivo è l'integrazione mai e poi mai la discriminazione», ha spiegato aggiungendo che la mozione leghista ha «la piena adesione del Pdl». Tuttavia, ci sono stati interventi critici anche dai banchi del centrodestra, in particolare si sono dissociati Nicolò Cristaldi e Mario Pepe.

Alla fine di una discussione molto accesa, il testo della maggioranza è passato con 256 sì, 246 no e un astenuto. La mozione approvata a Montecitorio impegna il governo a «rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, favorendo il loro ingresso, previo superamento di test e specifiche prove di valutazione».

«Favorendo», dunque, e non più «autorizzando» come si leggeva nel testo originario. Un escamotage, che non modifica però il senso del provvedimento. Oltre alle «classi ponte» il testo prevede anche «una distribuzione degli studenti stranieri proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe».

Per le forze dell’opposizione questo provvedimento favorisce la discriminazione degli studenti stranieri. Dice sconsolato il parlamentare del Pd Lino Duilio: «Questi qui tra poco presentano una mozione per metterli nel forno e la votano pure...». Parole dette con amaro sarcasmo al termine di una seduta infuocata.

Ma tra i deputati del centrosinistra non è passato inosservato l'episodio di matrice razzista avvenuto l’altra notte a Brinzio, nel Varesotto. In via Indipendenza c’erano alcune sagome di cartone a misura d’uomo raffiguranti bambini. Quattro di queste sagome rappresentavano bambini di colore. Nelle notte i loro volti sono stati ridipinti con vernice bianca da alcuni vandali. Gli studenti della vicina scuola, che hanno realizzato le sagome di cartone nell’ambito del progetto di sicurezza stradale (stanno ad indicare la presenza di una scuola agli automobilisti e a far rallentare il traffico) hanno scritto una lettera aperta agli imbrattatori, lamentandosi per quel gesto «da conigli» e chiedendo loro di tornare sui propri passi e di ripristinare le sagome come erano prima.