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Unità: Lezione alla politica. Le scelte non si fanno a misura di bullo

Luca De Zolti. Rete STudenti medi. Classe 1986

27/05/2009
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l'Unità

A cosa serve la scuola? Io sono tra quelli che credono che l’istruzione pubblica dovrebbe garantire a tutti pari opportunità nel realizzarsi valorizzando anche il merito. Per questi motivi non solo bisogna difendere la natura pubblica dell’istruzione, ma anche impedire le formule per aggirare la Costituzione e dar vita di fatto a canali separati di istruzione diversi da quello pubblico che alla fine finiscono per escludere la gran parte degli studenti da percorsi di eccellenza. Nell’esperienza di governo del centrosinistra, è stato rincorsa una scuola del «rigore», spesso perdendo di vista i problemi reali della scuola. Il dibattito è viziato da anni dalla discussione sulla perdita di valori e dal bullismo che sarebbero i mali della nostra generazione. Una semplificazione che ha aperto la strada a un’impostazione culturale del tutto sbagliata, dove la valutazione viene utilizzata per espellere dal sistema formativo chi ha difficoltà o chi non è «allineato» con quello che la scuola si aspetta. Penso che l’opposizione dovrebbe sradicare questo modello. La scuola può essere rigorosa se offre possibilità uguali ai diversi. Agli studenti si chiede tanto e si dà poco in termine di prospettive, di possibilità per il futuro.