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Unità-Metti un sabato contro la Moratti

Asilo, scuola e università oggi dalle 14 in piazza a Roma. I DS-La sua riforma ci allontana dall'Europa ROMA Si può partire alle sei del mattino con un treno speciale. Di seconda classe. Da Trie...

15/05/2004
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l'Unità

Asilo, scuola e università oggi dalle 14 in piazza a Roma.
I DS-La sua riforma ci allontana dall'Europa

ROMA Si può partire alle sei del mattino con un treno speciale. Di seconda classe. Da Trieste o da Padova, da Bologna o da Firenze. Oppure si può arrivare a Roma, all'appuntamento con la scuola pubblica (alle 14 in piazza della Repubblica) lasciando Genova oMilano con un pullman. Anch'esso speciale perché vestito con i colori vivaci della politica. Cultura in briciole.Quella genuina che nasce dal basso. Quella fatta dai cittadini mobilitatisi, ancora una volta, contro le "riforme" delministro Moratti che in tre anni ha ridotto in briciole la formazione e il sapere italiano. Tant'è che dall'asilo all'università la polemica non accenna a placare i toni. Neppure difronte all'evidenza, quella contrassegnata dal placido lasciapassare arrivato nelle mani del ministro a cui son stati "autenticati" tutti i provvedimenti presentati: leggi e decreti. Ma prima di concludere un anno scolastico - che sarà ricordato dagli annali di storia per le numerose lotte in difesa della pubblica istruzione - ecco arrivare sulle strade della capitale la rete dei comitati spontanei dei genitori, docenti e studenti, uniti alle associazioni di categoria, sindacati e forze politiche: pronti a partire, in migliaia, con cartelli, bandiere e con tutti i loro "no" in tasca. No ai tagli in finanziaria. No alla precarizzazione del lavoro. E "no" alla privatizzazione della conoscenza. Insomma sono pronti a dar vita a una grande festa per difendere il loro domani e il futuro del Belpaese perchè "chi vuole una scuola più povera - commenta il presidente nazionale dell'Arci, Tom Benetollo, tra le fila della manifestazione - tende ad abbassare l'esigibilità dei diritti dei cittadini". Acrobazie. Sulle note degli strumenti a fiato di alcune bande musicali e le acrobazie degli artisti di strada, grandi e piccini si muoveranno passo dopo passo nel cuore del centro capitolino arrivando a piazza Navona dopo essersi lasciati alle spalle largo Argentina, via delle Botteghe Oscure, piazza Venezia nonché via Cavour. A fianco della fontana dei "quattro fiumi " (piazza Navona) è stato allesito un palco per il comizio finale, mentre i bambini si cimenteranno in giochi di strada sotto i tendoni alzati dalle associazioni Ridere per vivere, Alice nel Mondo nonché Arci ragazzi. Ma per evitare il processo di distruzione della formazione pubblica - e il concretizzarsi del disegno politico che secondo il diessino Andrea Ranieri "sta rendendo abissale la distanza tra il nostro paese e il resto d'Europa" - al fianco dei coordinamenti che hanno indetto la manifestazione, sventoleranno le bandiere di ogni simbolo e colore. Saranno presenti infatti i delegati di Legambiente, del Coordinamento Genitori Democratici, del Cidi, dell'unione degli studenti e degli studenti universitari, della Sinistra giovanile, oltre alle forze sindacali della neonata Federazione dei lavoratori Cgil, Snur Cgil, Cobas, Cisl scuola e università, Unicobas e Cub. In coda al corteo sfileranno i parlamentari: dal segretario dei Ds, Piero Fassino, ai rappresentanti dei Verdi, del Pcdi, della Margherita, della lista Occhetto-Di Pietro, dell'Udeur, dello Sdi, di Rifondazione e dei Repubblicani Europei. "Se tutto fosse rose e fiori perchè mai tante manifestazioni di insegnanti e genitori, appelli di intellettuali e barricate di ricercatori? Tutti pericolosi estremisti?" si domanda la senatrice Ds Maria Chiara Acciarinia. Metti un sabato contro la Moratti Asilo, scuola e università oggi dalle 14 in piazza a Roma. I Ds: la sua riforma ci allontana dall'Europa