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Unità: Nuovo triennio:tetto a 20 esami e meno corsi

Il ministro dell’Università Mussi ha emanato il decreto

17/03/2007
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l'Unità

Stretta sulle lauree triennali. Il ministro dell’Università Mussi ha emanato il decreto ministeriale sulle nuove classi di laurea triennali e magistrali. Il decreto «è stato emanato dopo aver acquisito i pareri del Cun, della Crui, del Cnsu e delle competenti Commissioni parlamentari», spiega il ministero. «Nel decreto ci sono modifiche sostanziali: in particolare - si specifica - nelle lauree conseguite durante il corso triennale è previsto un massimo di 20 esami, per un massimo di 180 crediti; mentre per le magistrali di 12, con un massimo di 120 crediti, con il conseguente invito per le università a far sì che più moduli vengano aggregati al fine di raggiungere uniche prove finali e meno frammentazione didattica». Inoltre, «la modifica prevede che agli studenti che nell’ambito di una stessa classe si trasferiscano da un’università ad un’altra o da un corso di laurea ad un altro, verrà garantito il riconoscimento di almeno la metà dei crediti accumulati fino a quel momento». Il ministero sottolinea poi che «viene ribadito che il limite dei crediti formativi riconoscibili per le conoscenze e le abilità professionali, ai fini della laurea triennale o della laurea magistrale, è pari rispettivamente a 60 e 40. L’effetto del provvedimento sarà una consistente diminuzione e di una parallela riqualificazione dei corsi di laurea esistenti.

E ieri Mussi - nel corso del 36esimo convegno nazionale del Cidi - ha ribadito la necessità di rilanciare tutta l’università, a partire dalle risorse ma motivando di più il personale. «Al tempo stesso - ha spiegato il ministro - servono più soldi: per ricerca e sviluppo noi spendiamo l’1,1% del Pil contro una media Ue dell’1,9%, per l’università spendiamo lo 0,88 del Pil contro una media Ue dell’1%. Ma quello che veramente fa la differenza è che nel nostro Paese mancano gli investimenti privati».