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Unità-Organici scuola, dalla Regione 5,2 milioni

Organici scuola, dalla Regione 5,2 milioni Il "fondo per l'integrazione" finanzierà l'assunzione di docenti per disabili e alunni stranieri Adriana Comaschi BOLOGNA Lo si potrebbe defi...

19/11/2004
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l'Unità

Organici scuola, dalla Regione 5,2 milioni

Il "fondo per l'integrazione" finanzierà l'assunzione di docenti per disabili e alunni stranieri

Adriana Comaschi

BOLOGNA Lo si potrebbe definire il 'contrattacco' degli enti locali. La Moratti taglia, e concede solo 46 docenti dei 78 richiesti dall'Emilia-Romagna. I Comuni e la Regione rispondono: i primi mettendo risorse proprie, come a Bologna; la seconda stanziando 5,2 milioni di euro per un fondo per l'assunzione di insegnanti di sostegno e di mediatori culturali per gli alunni stranieri.
L'assessore regionale alla scuola Mariangela Bastico cita infatti esplicitamente "il continuo calo di organici" per motivare questo passo della Regione. E assicura "che le procedure di attribuzione di questi fondi saranno rapide e certe: verranno assegnate infatti sulla base di parametri come il numero di stranieri e disabili inseriti nelle singole scuole", e non dietro la presentazione di specifici progetti, così da rispondere più rapidamente alle situazioni di emergenza. Il fondo verrà ripartito tra le Province, che a loro volta attribuiranno le risorse ai Comuni e alle scuole. A Piacenza andranno 354.745 euro, a Parma 516.564, a Reggio Emilia 668.872, a Modena 903.314, a Bologna 1.021.384, a Ferrara 390.372, a Ravenna 424.226, a Forlì-Cesena 489.132, a Rimini 426.333.
La delibera relativa al nuovo fondo, passata lunedì scorso in Giunta regionale, prevede un'erogazione rapida delle risorse già per l'anno scolastico in corso. Risorse già previste dalla legge regionale sulla scuola e da quella sul diritto allo studio, che però ora sono state spostate da viale Aldo Moro alla spesa corrente per l'assunzione di personale, e vincolate all'"integrazione di alunni disabili e stranieri". Una vera boccata d'ossigeno per molti istituti: anche perché in Emilia-Romagna si trovano alcune delle Province con la più alta percentuale di alunni stranieri di tutta Italia. Una specificità di cui il ministero non ha mai tenuto conto nel ripartire i docenti tra le diverse regioni. Ma a non tornare sono in generale tutte le cifre, 'pensate' dalla Moratti per l'Emilia-Romagna. Come ricapitola Bastico: "È una vicenda kafkiana, ci danno 46 insegnanti per le materne quando le stime, al ribasso, dicono che abbiamo bisogno di 220-260 docenti". Senza contare le 159 classi delle elementari e le 359 delle medie rimaste senza tempo pieno o prolungato.
Anche l'assessore alla scuola della provincia di Bologna, Paolo Rebaudengo, torna sull'argomento: oggi "verranno nominati 14 nuovi insegnanti delle scuole materne di Bologna (quanti la Direzione regionale ne ha assegnati al Bolognese, ndr). Si tratta di un risultato importante anche se ancora largamente insufficiente. A chi ha rimproverato gli enti locali di non aver fatto abbastanza - aggiunge Rebaudengo, rispondendo alle critiche dei sindacati del giorno precedente - occorre ricordare che quel poco che è arrivato lo si deve anche alla nostra mobilitazione, e all'interessamento dei parlamentari del centrosinistra. E comunque il territorio bolognese è tra quelli che in assoluto in Italia ha investito di più nella scuola dell'infanzia".
Intanto il direttore del Csa bolognese, Paolo Marcheselli, ha comunicato quali sono i 14 Comuni, che riceveranno ciascuno un docente per l'apertura di una nuova sezione, part-time, di materna: ovvero Anzola, Bologna, Casalecchio, Castel S.Pietro, Crespellano, Medicina, Minerbio, Molinella, Pianoro, S.Giovanni in Persiceto, San Lazzaro, S.Agata, Sasso Marconi e Vergato. Tra questi, molti hanno liste d'attesa che superano i 26 bambini, ovvero la capienza massima prevista per le nuove sezioni part-time: qualcuno, dunque, rimarrà comunque fuori. Fa eccezione Bologna, dove l'assessore Milli Virgilio - che contesta esplicitamente la ripartizione regionale dei 46 docenti - ha già chiarito che il Comune affiancherà il docente statale con "risorse proprie", in modo da aprire una nuova sezione di materna a tempo rigorosamente pieno. La proposta che Virgilio porterà martedì in Giunta riguarda le scuole Benini: "Così - secondo gli ultimi dati che abbiamo - dovremmo riuscire a portare a zero la lista di attesa dei residenti".