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Unità-Per i dipendenti della scuola un aumento medio di 90 euro

Per un aumento medio mensile di comparto pari a 90 Euro di tabellare e 14 Euro mensili medi di incremento dei Fondi d'Istituto, è stata firmata mercoledì notte nella sede dell'Aran, da tutte le sigl...

23/09/2005
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l'Unità

Per un aumento medio mensile di comparto pari a 90 Euro di tabellare e 14 Euro mensili medi di incremento dei Fondi d'Istituto, è stata firmata mercoledì notte nella sede dell'Aran, da tutte le sigle sindacali, l'ipotesi di contratto per il biennio 2004 - 2005 del personale della scuola. Gli incrementi decorreranno per una prima tranche dal 1° gennaio 2004 e per una seconda tranche dal 1° febbraio 2005.
Il contratto riguarda circa 881 mila docenti e circa 253 mila appartenenti al personale amministrativo-tecnico-ausiliario (Ata). L intesa prevede inoltre che a decorrere dal 1 gennaio 2006 i fondi d'istituto siano aumentati di un importo pari allo 0,7% del monte salari complessivo a condizione che la prossima finanziaria preveda lo stanziamento di uguale importo.
Per l'utilizzazione di specifiche risorse derivanti da economie di sistema certificate dal governo, sarà incrementata di 14 euro mensili medi a regime la "retribuzione professionale docenti" e per il personale Ata è stata data applicazione a una norma del contratto quadriennale che prevede progressioni orizzontali per il personale chiamato a svolgere specifici compiti. Per il personale docente saranno erogati 97 euro medi mensili a regime di retribuzione tabellare e 14 euro per la "retribuzione professionale docenti", oltre a circa 15 euro da destinare al fondo per la contrattazione integrativa e quindi per l incremento della produttività. Per il personale Ata, gli aumenti medi mensili a regime sullo stipendio tabellare sono pari a circa 66 euro; per la contrattazione integrativa sono stati stanziati ulteriori 11 euro circa.
Si tratta del primo accordo della tornata del secondo biennio e apre la strada alla rapida realizzazione di altre intese, consentendo di recuperare il tempo trascorso e di allineare le retribuzioni alla scadenza contrattuale del 31 dicembre 2005. "Dopo ventuno mesi il governo è costretto ad arrendersi firmando il contratto di un milione di docenti e tecnici e amministrativi della scuola per il biennio 2004-2005", commenta Enrico Panini, segretario della Flc-Cgil, sottolineando che l'incremento medio mensile sarà di 130 euro per i docenti con 1.600 euro di arretrati. Mentre i tecnici, ausiliari e amministrativi avranno invece un aumento medio di 100 euro e 1.200 euro di arretrati. "Aumenti ed arretrati - afferma Panini - interesseranno anche decine di migliaia di docenti e lavoratori ausiliari, tecnici e amministrativi precari. La distribuzione delle risorse acquisisce un forte sostegno alle retribuzioni, falcidiate in questi anni da una dissennata politica economica".
Per i docenti, osserva il segretario della Flc, "si riconosce in modo evidente proprio quell'impegno generalizzato che in questi anni ha consentito di mantenere alto il livello della scuola italiana, nonostante il ministro Moratti. Per i lavoratori Ata si avvia effettivamente la fase di sostegno professionale tracciata nel precedente contratto". Il governo, sostiene ancora Panini, "ha tentato in tutti i modi di evitare i rinnovi contrattuali del pubblico impiego costringendo il sindacato a scioperi, manifestazioni e mobilitazioni di varia natura. Il fatto che il contratto si rinnovi ormai alla fine del biennio di riferimento la dice lunga dell'opposizione incontrata".