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Unità-Riforma Moratti sulla docenza universitaria, colpo di mano in parlamento

INCOSTITUZIONALE Il ddl relativo alla docenza universitaria raccoglie l'ennesima bocciatura, ieri mattina in commissione affari costituzionali. Ma il ministro Moratti non vuole fermarsi: così il ...

21/10/2005
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l'Unità

INCOSTITUZIONALE Il ddl relativo alla docenza
universitaria raccoglie l'ennesima bocciatura,
ieri mattina in commissione affari costituzionali.
Ma il ministro Moratti non vuole
fermarsi: così il parere
viene incredibilmente
rimesso in discussione.
"Nonera
mai accaduto in Parlamento. La
Moratti sceglie l'illegalità per imporre
la sua legge". Walter Tocci,
Ds, racconta così la giornata:
"Nel pomeriggio è stato incredibilmente
sostituito il relatore, on.
Giulio Schmidt di Forza Italia che
la mattina aveva proposto la bocciatura
del comma 1 della legge
sullo stato giuridico dei docenti.
Al suo posto si è presentato l'on.
Nitto Palma, il quale ha fatto approvare
una risoluzione inaudita
che rinvia alla commissione Cultura
la valutazione di costituzionalità,
pur essendo la commissione
Affari costituzionali l' unica sede
preposta a dare tale parere". "Infine
si è riunita la commissione Cultura
che non ha deliberato sulla
norma costituzionale, ma si è limitata,
con il nostro voto contrario, a
dare mandato al relatore.Anostro
giudizio quindi l'iter non può dirsi
concluso. Il Parlamento è ridotto
assai male. La maggioranza ormai
è senza remore, disprezza e
distorce qualsiasi regola. Ma non
finisce qui. Porremo la pregiudiziale
di costituzionalità nella seduta
di martedì 25 ottobre".
Il ddl è incostituzionale, e il 25 ottobreRomasarà
piena delle voci e
dei colori della protesta di tutti coloro
che si oppongono alle iniziative
del Ministro, ribadisce Enrico
Panini, segretario generale Federazione
lavoratori della conoscenza
Cgil. Per Andrea Ranieri,
responsabile scuola, università e
ricerca della segreteria nazionale
Ds "siamo ormai all'illegalità più
palese. La Commissione, che è
chiamata a vigilare sulla legittimità
degli atti parlamentari, è stata
piegata ai voleri di una maggioranza
decisa ad andare avanti a
ogni costo sulla strada dello stravolgimento
delle regole della democrazia.
Di fronte a questa ennesima
forzatura parlamentare, che
mira a imporre al Paese una pessima
riforma, avversata da tutto il
mondo accademico e studentesco
i deputati dell'opposizione torneranno
a sollevare le pregiudiziali
di costituzionalità in Aula martedì
prossimo, con determinazione ancora
maggiore".
In giornata, Piero Tosi, presidente
della Conferenza dei Rettori aveva
auspicato che si cogliesse "l'occasione
della bocciatura del primo
articolo del ddl sulla docenza
per riavviare il dialogo con l'Università
" sottolineando che "la
Crui segnala da tempo tra gli
aspetti critici del Ddl sullo stato
giuridico dei docenti la presenza
di commi lesivi dell'autonomia
universitaria". "Il provvedimento
va ritirato - aveva detto Antonio
Marsilia, segretario Generale della
Federazione Cisl Università -
perché è poco organico, imposto
dall'alto e rivela l'assenza di una
progettualità. Non risolve i problemi
anzi ne crea altri".Mail ministro,
che si dichiara soddisfatta,
ha scelto tutt'altra strad