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Unità: Sciopero generale? La Cgil pronta alla mobilitazione

«Sono richieste comprensibili - replica Guglielmo Epifani - È chiaro che dobbiamo dare unificazione con un grande sciopero generale a questi movimenti»,

04/11/2008
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l'Unità

Lo chiede Rosa Carlino, delegata della Fiat. E prima di lei lo invocano il delegato della Michelin, e quelli di altre fabbriche torinesi. Vogliono lo sciopero generale. «Sono richieste comprensibili - replica Guglielmo Epifani - È chiaro che dobbiamo dare unificazione con un grande sciopero generale a questi movimenti», aggiunge riferendosi alle manifestazioni di questi giorni. Domani al Palalottomatica di Roma, dove si riuniranno circa 12mila tra delegati e funzionari Cgil di tutta Italia, probabilmente il segretario generale sarà ancora più esplicito.

Che la Cgil arrivi a sventolare la madre di tutte le manifestazioni sembra comunque inevitabile. Che la manifestazione possa svolgersi in queste settimane è da escludere. Un calendario fitto di proteste a novembre - la tre giorni degli statali, la manifestazione del 14 di università e ricerca, quelle territoriali dell'Emilia della Lombardia e del Piemonte - la rende difficile. Ma una prova generale potrebbe già svolgersi il 12 dicembre con i metalmeccanici in piazza a cui si affiancheranno il pubblico impiego e una serie di iniziative a livello territoriale.

Non è un caso che l'ipotesi si faccia strada a Torino, dove ieri al Sermig, alla presenza appunto del leader Cgil, si è svolta l'assemblea dei delegati locali. Il capoluogo piemontese è in questo momento tra i più colpiti dalla crisi. Per il 21 novembre la Cgil ha proclamato la fermata di tutta l'industria torinese. Sono stati dati soldi alle banche e alle imprese, e questo implica un nuovo ruolo dello Stato, replica Epifani, ma è ora che si diano risorse anche al lavoro, anticipando alcune delle proposte contro la crisi che verranno lanciate domani a Roma. Sei punti che comprendono la sospensione della Bossi-Fini, la restituzione del fiscal drag che è costato a lavoratori e pensionati circa 6 miliardi quest'anno, 500 euro in più nella tredicesima. E poi l'allargamento delle quattordicesime per i pensionati, un sostegno alla Cig, l'accantonamento della detassazione degli straordinari in cambio di risorse per i precari.