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Unità: Scuola, ecco le nuove regole. Crediti anche per la religione

Sono previsti l'obbligo di avere la sufficienza in tutte le materie per la maturità, il voto in condotta determinante per la media scolastica, il voto espresso in numeri e la frequenza obbligatoria

21/08/2009
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l'Unità

GI. VI.

Sono cambiate da ieri le regole di valutazione degli alunni italiani. Ma non è stata recepita la sentenza del Tar che estromette le ore di religione dal comuto dei crediti formativi.
Il nuovo testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, con un decreto del Presidente della Repubblica. Il provvedimento conferma le novità già parzialmente anticipate in questo anno scolastico, tra cui l'obbligo di acquisire la sufficienza in tutte le materie per essere ammessi a sostenere l'esame di maturità e di licenza media, il voto in condotta determinante per la media scolastica, il voto espresso in numeri, e l'equiparazione dei docenti di religione ai colleghi delle altre materie relativamente all'assegnazione dei crediti scolastici.
L'equiparazione dei docenti di religione significa che il provedimento non tiene conto del parere espresso il 17 luglio scorso dal Tar del Lazio, che aveva estromesso questi docenti dal computo del credito. Secondo i giudici, infatti, per non discriminare gli allievi che non si avvalgono dell'insegnamento delle religione bisognava non rendere utile la frequenza della materia ai fini dell'assegnazione dei punti utili alla formulazione del voto di maturità.
Sul piano pratico, però, la sentenza non è stata recepita. Il primo risultato sarà che la composizione dei consigli di classe chiamati a svolgere gli esami di riparazione ai primi di settembre dovrebbe comprendere anche i docenti di religione. Il nuovo regolamento prevede che per gli esami di licenza media dal 2009/2010 il voto finale sia calcolato con la media aritmetica dei voti conseguiti in tutte le prove d'esame, scritte e orali. Confermato il voto numerico e un'altra novità per le superiori: a riforma avvenuta gli studenti avranno l'obbligo di aver frequentato almeno i 3/4 delle lezioni.

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