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Unità: Scuola Moratti bye-bye, cancellato il tutor

Accordo tra sindacati e Aran sul contratto, Fioroni: «Ripristinate le regole»

18/07/2006
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l'Unità

ROMA Tutor, anticipi nella scuola dell’infanzia, contratto di prestazione d’opera: altri punti centrali della riforma della scuola firmata Letizia Moratti scardinati. È l’effetto dell’accordo contrattuale sottoscritto ieri dai sindacati all’Aran. Con la sequenza contrattuale, in particolare, si elimina la rigidità della figura del tutor e, soprattutto, la obbligatorietà delle 18 ore di insegnamento nella stessa classe della scuola primaria, in modo che, mantenendo team e organico funzionale, ciascuna scuola possa definire - secondo quanto già previsto dal contratto degli insegnanti, utilizzando le opportunità dell’autonomia scolastica - le migliori modalità organizzative e didattiche. Bloccati anche gli anticipi nella scuola dell’infanzia: non è stata infatti possibile la regolamentazione delle nuove figure professionali previste dalla legge per l’anticipo nella scuola dell’infanzia, poichè queste non sono mai state definite, così come gli organici e gli accordi interistituzionali connessi alla loro introduzione. Infine, confermata la mobilità del personale scolastico a livello annuale, secondo quanto previsto dal contratto, mentre viene disapplicata la possibilità di ricorrere, per attività di insegnamento nelle ore curricolari, a contratti di prestazione d’opera in quanto non è stata predisposta dal ministero la necessaria regolamentazione.

«L’accordo non ha il significato di un’abrogazione di norme primarie - ha spiegato il ministro Fioroni - , ma si tratta invece di una doverosa presa d’atto della mancanza delle condizioni essenziali per poter procedere all’attuazione degli istituti che oggi sono stati disapplicati: abbiamo ripristinato le regole per consentire alla scuola certezze e stabilità».

Accoglie con favore l’accordo la Flc Cgil: «Si è posto termine ad una pesante situazione - commenta il segretario generlae Enrico Panini - di incertezza nell'azione delle scuole, di forzature ad opera dell’amministrazione, di riduzione dell’offerta formativa frutto della Legge Moratti sulla scuola». Panini ha ricordato che nel contratto sottoscritto «viene cancellata la figura del Tutor mentre vengono ribadite la validità delle attuali norme contrattuali, che valorizzano il ruolo di tutti gli insegnanti e del team dei docenti tutti parimenti corresponsabili del progetto educativo rivolto alla classe e ad ogni alunno. Ora il nuovo anno scolastico può partire all’insegna della certezza». Positivo anche il giudizio di Francesco Scrima, segretario della Cisl scuola (l’accordo serve a «ristabilire nelle scuole un clima di serenità e di certezze operative») e di Massimo Di Menna, segretario della Uil scuola («l’accordo valorizza la professionalità degli insegnanti e punta sull’autonomia scolastica», dando «elementi chiari e concreti agli insegnanti e alle scuole del primo ciclo dell’istruzione già per l’avvio del prossimo anno scolastico». Dice sì all’accordo anche lo Snals-Confsal, perchè è «un positivo punto di mediazione per superare il clima di incertezza nella scuola».