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Unità: «Servono ammortizzatori sociali per chi resterà fuori»

Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil

27/02/2009
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l'Unità

Da insegnante a bidella? Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, stenta a crederci e parla di «grave mortificazione professionale». E aggiunge: «Il precariato è il tema centrale del nostro sciopero del 18 marzo».

Dalla Gelmini ai precari, il sindacato è preso di mira. Il ministro vi accusa di essere arroccati allo status quo. I precari della scuola lamentano che non fate abbastanza. È così?

«I tagli all’istruzione sono stati confermati e avranno delle ripercussioni drammatiche: si comincia dal primo ciclo, elementari e medie, poi seguiranno le superiori. Il filo conduttore del governo è una drastica riduzione degli organici».

E come state reagendo?

Stiamo lavorando affinché ci siano delle stabilizzazioni e per chi rimane fuori l’estensione degli ammortizzatori sociali.

Nel frattempo, per il precariato e la scuola in generale, cosa state facendo?

Lo sciopero del 18 marzo di scuola, università, ricerca e Afam (Alta formazione artistica e musicale) va in questa direzione. L’unica strada possibile è quella di una straordinaria mobilitazione contro lo sfascio della scuola. È necessario che si crei un ampio fronte per costringere il governo a fare marcia indietro».

Intanto c’è chi come l’insegnante precaria Perfetti, cerca un posto da bidella per tirare a campare.

Sarebbe una drammatica mortificazione professionale. Purtroppo però anche tra il personale Ata sono previsti tagli pesanti: 15mila lavoratori nel 2009. Anche qui verrà tagliata quella già esistente. La precarietà dei settori settori pubblici è il vero dramma sociale. La Cgil ha messo la questione al centro senza distinzioni di settore». M. IER.