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Unità: Siena. Scuola nel caos

Dalle 8 alle 17 dovrebbero controllare 900 studenti in tre comuni diversi:oltre Castelnuovo anche Radda e Gaiole. Guai ammalarsi. Oggi sit-in a Siena

27/08/2010
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l'Unità

Dalle scuole continuano ad arrivare segnali di preoccupazione per il loro stesso funzionamento in vista dell’apertura prevista per il 15 settembre. Un dirigente scolastico di una scuola onnicomprensiva senese, di cui non riveliamo il nome («non possiamo rilasciare interviste ufficiali, il consiglio che ci danno è di dire che tutto va bene») sottolinea che sarà difficile far funzionare la sua scuola per la carenza di personale di custodia da dividere nei vari plessi scolastici. Per cui le condizioni di lavoro di queste persone saranno complicate con orari spesso spezzettati. «Sarà un'emergenza continua » dice ancora il dirigente. Il caso emblematico di una situazione molto difficile è quello di un altro istituto onnicomprensivo, quello che fa capo a Castelnuovo Berardenga: ha undici plessi, in dieci dei quali gli orari vanno dalle 8 di mattina fino alle 17 del pomeriggio con 900 ragazzi in totale. I collaboratori sono 16 e coprire la vigilanza, ci dicono, sarà un davvero un problema. Anche perché i plessi sono divisi in tre comuni: Castelnuovo Berardenga, Radda e Gaiole in Chianti. Basterà che una di queste sedici persone un giorno abbia un problema perché tutto sia più complicato. A quanto pare, le segnalazioni e gli allarmi provenienti dalle varie scuole però non trovano, soprattutto a partire dal livello regionale, orecchie disposte a stare a sentire. Le parole più pronunciate in merito sono «scaricabarile e arrangiatevi ». Le reazioni ad una situazione così problematica non mancano. Oggi a Siena ci sarà una mobilitazione in difesa della scuola. Stamani la federazione dei lavoratori della conoscenza avrà un incontro alla prefettura con il viceprefetto mentre nella piazza del Duomo antistante ci sarà unsit-in di genitori e insegnanti contro i tagli. Anche il Pd ha organizzato per questo pomeriggio una manifestazione che alle 18,30 partirà dalla sede del liceo Classico in piazza Sant'Agostino per raggiungere la fortezza Medicea dove si svolge la festa del partito. «La manovra del governo - sottolinea Elisa Meloni, segretaria del Pd- colpendo Regioni, Province e Comuni, finirà per ripercuotersi negativamente sulla scuola, sull'edilizia scolastica e sulla formazione. Quella che il ministro Gelmini spaccia per riforma in realtà è un'operazione di tagli indiscriminati che provocherà un peggioramento della qualità dell'istruzione».