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Unità: Siena Tagliate 59 cattedre tra Italiano e Arte. La Cgil: «Così non va»

Protesta dei genitori e degli insegnanti: «Un passo indietro. Rinviate la riforma all’anno prossimo»

10/07/2010
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l'Unità

Augusto Mattioli
I timori di forti tagli nella scuola pubblica senese si sono avverati. Nei giorni scorsi i sindacati hanno fatto sapere che la situazione sarebbe stata difficile, almeno dalle prime indicazioni che arrivavano dall'ufficio scolastico provinciale che stava applicando le direttive ministeriali. Ieri la federazione lavoratori della conoscenza della Cgil ha fornito i numeri definitivi dei tagli nelle scuole superiori. Dove sono saltate 59 cattedre: per cui niente insegnamento per altrettanti insegnanti. Aumentano tre cattedre per gli insegnanti di sostegno ma aumentano anche gli alunni che, per la loro particolare situazione, hanno necessità di essere seguiti con maggiore continuità. È un aumento che non risolve i problemi perché il rapporto tra insegnanti e questi alunni è di ancora di uno a tre mentre dovrebbe essere di uno a due. Nel complesso una situazione molto difficile che colpisce tutte le scuole superiori della provincia di Siena dove non sono mancate nei giorni scorsi le proteste da genitori, insegnanti e anche amministratori locali, come è stato nel caso del Liceo Volta di Colle Valdelsa dove sono state tagliate due classi per cui gli studenti verranno spalmati in altre sezioni. «Le cattedre che hanno subìto tagli maggiori - precisa Lorenzo Micheli, segretario provinciale della federazione lavoratori della conoscenza della Cgil - sono quelle riguardanti le materie letterarie. Ce ne sono quindici in meno. Ma si è sforbiciato anche nei laboratori e nella storia dell'arte e della musica». Decisioni che fanno pensare ad una scuola sempre più impoverita culturalmente. Ecco taglio per taglio la situazione istituto per istituto. Meno 2 cattedre all'istituto tecnico Avogadro di Abbadia San Salvatore, meno 8 al Roncalli di Poggibonsi,meno5 al Poliziano di Montepulciano, 3 al classico Piccolomini di Siena, 2 al professionale Caselli sempre a Siena, 2 al liceo Volta di Colle Valdelsa, sette all' istituto tecnico e liceo tecnologico Sarrocchi di Siena, 5 al tecnico commerciale Bandini di Siena e 3 all'Einaudi di Chiusi. Nei giorni scorsi erano stati resi noti i 20 tagli di cattedree nelle scuole di primo grado, molti dei quali nelle materie letterarie, i 17 nelle primarie. Sommando i posti perduti si arriva a 96. Ai quali occorre aggiungere i 53 perduti tra il personale non insegnante. Un quadro che potrebbe comportare anche forti difficoltà nell'assicurare la sorveglianza dei più piccoli. «Non condividiamo questa politica dei tagli nelle scuole- sottolinea Lorenzo Micheli- anche perché si vanno a perdere numerosi posti di lavoro, il che rende molto più difficoltoso l'assetto culturale e didattico della scuola senese ». Il sindacalista, fiducioso, lancia un appello al ministro: «Faccia un passo indietro, riformuli gli organici e rinvii la riforma della scuola superiore all'anno prossimo».