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Unità: Slitta l’incontro, statali ancora senza contratto

vertice spostato a lunedì. Prodi: manca Epifani. I sindacati: il governo è diviso

25/05/2007
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l'Unità

Ildi Felicia Masocco/ Roma

SI, NO, FORSE L’accordo sugli statali non c’è, l’incontro slitta. Al netto delle polemiche è questo il succo di una giornata confusa iniziata con la notizia del rinvio dell’appuntamento fissato alle 21 a Palazzo Chigi. Si terrà lunedì, a urne chiuse. È l’ennesimo
rinvio e il governo lo addebita all’assenza di Guglielmo Epifani, a Siviglia per il congresso dei sindacati europei. Una motivazione respinta da Corso d’Italia che «rispetterà la decisione di palazzo Chigi ma non la condivide, l’incontro avrebbe potuto essere confermato», è la dichiarazione diffusa a nome della segreteria generale, dunque dello stesso Epifani.
Non sarebbe stata la prima intesa stretta senza uno o più leader sindacali, in Cgil parlano di argomenti «pretestuosi». Tanto più che domenica sera, al termine del vertice di governo, il segretario della Cgil era stato raggiunto da una telefonata di Romano Prodi al quale aveva fatto presente che fino a venerdì non sarebbe rientrato in Italia. Un incontro si sarebbe potuto tenere sabato, ha proposto Epifani, ma il premier non l’ha ritenuto opportuno. L’incontro è stato fissato per mercoledì e la Cgil sarebbe stata presente con una propria delegazione che «avrebbe rappresentato la confederazione a pieno titolo».
Sorpresa quindi in Corso d’Italia nell’ascoltare il sottosegretario Enrico Letta «l’incontro non si fa per motivi organizzativi, alcuni leader (solo Epifani, ndr) sono a Siviglia». Parole che hanno suscitato l’irritazione del leader Cisl, Raffaele Bonanni e che non hanno convinto quello della Uil. Per Luigi Angeletti il problema «non è tecnico», «il governo non è pronto a chiudere un accordo, per dissensi interni sulla disponibilità delle risorse. Lo sciopero si farà». Alla fine l’unica cosa certa è proprio questa. «Qualcuno si sta prendendo la grave responsabilità di ritardare l’incontro. Le trattative quando si aprono si chiudono solo con l’accordo, non si fanno né al telefono nè davanti a un caffé. Lo sappia anche qualche sindacalista», ha tuonato Bonanni. E poco dopo, quando Prodi si è detto «prontissimo» all’incontro - «mi sono lasciato la sera libera»-, con Angeletti Bonanni ha provocatoriamente annunciato che alle 21 si sarebbe presentato a Palazzo Chigi. Ma dopo contatti informali con i vertici sindacali, fonti governative ribadivano che l’incontro era stato spostato, la presenza di Epifani è necessaria data l’importanza della vertenza.
In ballo non ci sono più solo le risorse. A ostacolare l’intesa potrebbe essere l’ipotesi annunciata dal ministro Luigi Nicolais dell’allungamento della durata dei contratti, da due a tre anni. Sarebbe di fatto la modifica del modello contrattuale. La Cgil ha già detto non intende discuterne prima di aver chiuso le vertenze aperte, pubbliche e private. Ma ci sono da anni sensibilità diverse tra le confederazioni, la Cisl ad esempio è molto più disponibile a parlarne. Se l’ipotesi dovesse essere confermata, la vertenza degli statali porterebbe al primo grande scontro tra Cgil e governo e aprirebbe qualche crepa tra le confederazioni.