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Unità-Speciale scuola-Il doppio canale: una scelta ingiusta e prematura

10.09.2004 Il doppio canale: una scelta ingiusta e prematura di ma.ta. Quattordici anni è un'età in cui un giovane non ha raggiunto ancora la maturità, la capacità di scelta, di vedere o...

10/09/2004
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l'Unità

10.09.2004
Il doppio canale: una scelta ingiusta e prematura
di ma.ta.

Quattordici anni è un'età in cui un giovane non ha raggiunto ancora la maturità, la capacità di scelta, di vedere oltre il presente per decidere quale piega dovrà prendere il proprio futuro. Insomma, il processo di autovalutazione non c'è ancora. Eppure, la Moratti ha stabilito che ogni studente a quell'età dovrà essere messo davanti a una scelta netta: o gli studi liceali o quelli tecnici.

Il cosiddetto "doppio canale", uno dei punti più controversi e criticati della riforma Moratti sembra non lasciare spazio ad alternative: accademici o manovali. Questo è il futuro dei giovani italiani. Una scelta definitiva, dura, senza ritorno. Che ripristina, così dicono i più, un concetto di scuola ideologico e classista. Come a dire: chi ha i soldi e chi sa di poter essere sostenuto dalle famiglie va avanti, chi invece proviene da un nucleo familiare dalle disponibilità economiche limitate, non ha altre opzioni: deve lavorare.

Il doppio canale corrisponde per la manager Moratti a un buono strumento per assecondare l'offerta di lavoro delle imprese. Ma le ultime statistiche mettono in luce come la capacità di assorbimento delle aziende sia pari solo a un quarto della domanda di lavoro. A questo punto, se si confermerà questo trend, si dovrà parlare necessariamente di un esercito di precari e di senza lavoro. Alla cui creazione contribuirà anche Letizia Moratti.

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