Unità-speciale scuola-Un altro rebus: le iscrizioni anticipate

Un altro rebus: le iscrizioni anticipate
di ma.ta.

Il decreto morattiano 59/2004 stabilisce le regole per l'iscrizione anticipata nelle scuole materne ed elementari. Potranno essere iscritti i bambini che, nati entro il 30 aprile, avranno a settembre due anni e quattro mesi (nelle scuole materne) o cinque anni e quattro mesi (nelle elementari). Significherà frequentare il primo anno di scuola materna o la prima elementare con compagni più grandi e quindi con maggiori difficoltà di adattamento. Il problema è che tale decreto non prevede una fase sperimentale, bensì introduce un regime ordinario di iscrizioni anticipate e in questo senso va anche oltre il testo della legge Moratti che così disponeva: le iscrizioni anticipate "verranno effettuate secondo criteri di gradualità e in forma di sperimentazione". Proprio per questo l'Emilia Romagna ha impugnato a suo tempo il decreto, portandolo davanti alla Consulta. La Regione presieduta da Vasco Errani ha contestato anche il fatto che il decreto non tenesse conto della necessaria consultazione con le Regioni, in virtù del principio di leale collaborazione tra lo Stato e le stesse Regioni.

Ma il regime di iscrizioni anticipate ha incassato anche il no di molti pedagogisti. Oltretutto, sembrano mancare le risorse per introdurre questa innovazione già dal prossimo anno scolastico. La rivista specializzata Tuttoscuola ha smentito tempo fa i conti fatti dal ministero: le risorse indicate nel testo della delega basteranno a garantire il posto in classe solo a un alunno su sei potenzialmente interessati. Inoltre i Comuni, che non hanno ottenuto dallo Stato (che non le dà) e dalle Regioni (che non le ricevono) le risorse aggiuntive hanno già messo le mani avanti: renderanno possibile l'iscrizione anticipata solo se non ci saranno impedimenti economici o logistici.