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Unità-Università, la protesta paga:la riforma Moratti si sta fermando"

"Università, la protesta paga:la riforma Moratti si sta fermando" Augusto Mattioli SIENA Oramai l'opposizione al disegno di legge Moratti sull'Università e alla riforma dello stato giu...

10/11/2004
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l'Unità

"Università, la protesta paga:la riforma Moratti si sta fermando"

Augusto Mattioli

SIENA Oramai l'opposizione al disegno di legge Moratti sull'Università e alla riforma dello stato giuridico dei docenti universitari ha coinvolto atenei grandi e piccoli dell'intera penisola.
È sempre più compatta la lotta dei ricercatori. Protestano i docenti, il personale non docente e gli studenti per i tagli alla ricerca e alla didattica. Chiedono maggiori risorse. Molti atenei sono bloccati e gli effetti si fanno sentire.
Quel disegno di legge sulla Università potrebbe cadere presto nel dimenticatoio. Finire in un cassetto di qualche ufficio del ministero dell'istruzione sommerso dalla polvere. Una ipotesi non irrealistica a giudicare da quanto ha detto ieri mattina il rettore dell'Università di Siena Piero Tosi, che ha riferito al corpo accademico e ai rappresentanti degli studenti e del personale non docente, in un'aula magna gremitissima, sui risultati dei suoi incontri con il ministro Moratti, anche nella sua veste di presidente della conferenza dei rettori delle università.
Tosi secondo un comunicato dell'Università ha sottolineato che "grazie all'azione congiunta della Crui e alla compattezza delle comunità accademiche, oggi vi sono le condizioni per poter azzerare la discussione portata avanti a livello nazionale fino a questo momento. Siamo in una nuova fase negoziale - ha aggiunto - che è il risultato della nostra capacità di essere non solo contro, ma anche propositivi". Il presidente della Conferenza dei rettori ha portato notizie che sono apparse rassicuranti anche se non sono mancati gli inviti a non abbassare la guardia. In pratica l'iter parlamentare del contestato provvedimento del ministro Moratti verrebbe indirizzato su di un binario morto e lì dovrebbe restare. Non ci sarebbe alcun gesto ufficiale di ritiro da parte del governo, per evitare un'altra brutta figura al ministro. Ma sembra che dalla stessa Moratti e dal suo ufficio legislativo siano arrivate assicurazioni in merito.
La discussione dovrebbe ripartire da alcuni punti fermi. La conservazione del ruolo di ricercatore, la conservazione della distinzione tra tempo pieno e tempo parziale, una distinzione formale tra titolari di contratto e chi lavora da tempo nella struttura. Tosi ha garantito ai presenti che se dovesse ripartire l'attacco all'Università che si è registrato nei mesi scorsi ci sarebbero le dimissioni in massa dei vertici delle Università italiane.
Intanto però la protesta non si ferma neanche a Siena. È prevista una settimana di settimana di mobilitazione con iniziative inusuali come la maratona di lezioni della Facoltà di Lettere che si terrà al collegio Santa Chiara che segue quella della facoltà di Ingegneria, che ha tenuto le sedute di laurea in piazza del Campo. Prosegue ancora, ma è prevedibile che con gli sviluppi annunciati dal rettore la situazione si normalizzi, l'astensione dalle supplenze dei ricercatori.

Tosi, presidente Crui